Claim del cura persona, la sostenibilità continua ad attrarre. Fuga dal packaging in plastica

Consumatore

I prodotti per la cura della persona con ingredienti naturali e claim legati alla sostenibilità continuano a piacere a un numero crescente di consumatori. È una delle evidenze che arrivano dall’ultima indagine dell’Osservatorio Immagino di GS1 Italy, giunto alla sua sedicesima edizione, che analizza i comportamenti di acquisto degli italiani partendo dalle informazioni riportate sulle etichette dei prodotti venduti nella grande distribuzione.

L’Osservatorio Immagino: metodologia e numeri

L’Osservatorio incrocia i dati delle etichette di oltre 138 mila prodotti digitalizzati dal servizio Immagino di GS1 Italy con le rilevazioni NielsenIQ su vendite e consumi di ipermercati e supermercati italiani. Il periodo di riferimento di questa edizione sono i dodici mesi terminanti a giugno 2024 e il perimetro d’indagine copre l’83,4% del fatturato del largo consumo confezionato . Tra i settori monitorati, il comparto della cura persona occupa una posizione rilevante con oltre 24 mila prodotti analizzati.

Cura della persona: trend e dinamiche di consumo

Nel comparto cura persona, il segmento che cresce di più in termini di vendite è quello dei prodotti che dichiarano in etichetta l’uso di ingredienti naturali, biologici o di origine vegetale. Complessivamente, questo paniere ha registrato un incremento del +12,1% a valore e del +7,4% a volume. In particolare, i prodotti con claim “biologico” hanno segnato un aumento del +19,2% a valore e del +17% a volume, raggiungendo gli 80 milioni di euro di fatturato.

 

Il mondo del cura persona: i tre benefici funzionali

 

Dinamiche differenti si osservano nei prodotti con claim funzionali legati all’idratazione e al rinnovamento della pelle. I 3.357 prodotti appartenenti a questa categoria hanno registrato un calo dello 0,9% a valore e dell’8,5% a volume, penalizzati dalla riduzione dell’offerta (-6,9%).

 

“Rich-in”, la segmentazione delle caratteristiche

 

Allargando lo sguardo, emerge un crescente interesse verso prodotti con certificazioni eco-friendly e cruelty-free, in linea con la maggiore sensibilità ambientale dei consumatori. Questo trend si riflette nella crescita delle vendite di cosmetici solidi e privi di packaging in plastica, che hanno segnato un aumento del +23,5% a valore rispetto all’anno precedente. Anche la presenza di ingredienti ipoallergenici sta diventando un fattore sempre più rilevante nella scelta d’acquisto, con il segmento dei prodotti “senza profumo” che segna un incremento del +9,8%.

Un altro fenomeno in ascesa riguarda i prodotti per la detersione delicata e dermatologicamente testati, particolarmente apprezzati da chi ha la pelle sensibile o condizioni dermatologiche specifiche. Questa categoria ha visto una crescita del +6,2% a valore e del +4,1% a volume, dimostrando che la richiesta di prodotti più sicuri e dermatologicamente certificati è in continua espansione.

 

Prodotti naturali, la segmentazione delle caratteristiche

 

Implicazioni per il mondo della farmacia

Anche se l’indagine riguarda il canale della grande distribuzione, le evidenze dell’Osservatorio Immagino offrono spunti di riflessione anche per le farmacie e i gruppi di acquisto. La crescente attenzione dei consumatori per ingredienti naturali e claim legati alla sostenibilità suggerisce l’importanza di valorizzare in comunicazione questi aspetti, sia a scaffale che nei materiali informativi.

Inoltre, la flessione delle vendite nei segmenti legati a idratazione e rinnovamento della pelle potrebbe essere un’opportunità per le farmacie, che rispetto alla gdo possono puntare su un approccio consulenziale per differenziare l’offerta. L’analisi dei claim più performanti nelle etichette della gdo conferma, infine, la necessità di un’attenta selezione dell’assortimento e di strategie di comunicazione mirate per rispondere in modo efficace alle nuove sensibilità dei consumatori.

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