L’annuncio delle tremila aperture di Amazon Go ha oscurato la notizia, che così è rimasta confinata in un ristretto cerchio di lettori, almeno qui in Italia: in aggiunta ai suoi negozi intelligenti e senza casse, il gruppo di Jeff Bezos è entrato nel mondo del retail fisico, quello fatti di vetrine e scaffali, anche con un altro format, Amazon 4-Stars. Il nome, come si sarà capito, fa riferimento al sistema di stelle con cui gli utenti della piattaforma Usa votano i prodotti acquistati. Ed riassume il posizionamento del negozio, ubicato nel quartiere di Soho a New York: nello store, infatti, Amazon venderà una selezione di prodotti “non food” che sul suo marketplace hanno ricevuto dai navigatori un giudizio di almeno 4 stelle (il massimo è cinque), oppure risultano i più venduti online o ancora sono nuovi e di tendenza: «Abbiamo iniziato con alcune delle categorie più popolari su Amazon.com come l’elettronica di consumo, i casalinghi, i giocattoli, i libri e i giochi» spiega un portavoce del gruppo «la selezione di Amazon 4-Stars è rispecchia fedelmente le preferenze dei nostri clienti: cosa stanno comprando e cosa amano».
Ne consegue, come ha scritto per esempio Forbes, che la composizione dei prodotti in vendita varierà in base alle fluttuazioni dei giudizi di chi compra online, anche se probabilmente gli avvicendamenti non avverranno con la stessa velocità del marketplace. Per Retailwatch, invece, 4-Stars «è un cambiamento di paradigma per il non food, dove tutte le insegne perdono: l’assortimento lo fanno le vendite e il giudizio del consumatore».
Ed è su questo punto che le riflessioni si fanno più interessanti per i farmacisti titolari. Come spiega Luigi Rubinelli nell’articolo appena citato, l’ultima iniziativa di Amazon insegna che «i negozi fisici hanno un valore dipendente dall’assortimento, dal pricing, dal branding e dalla credibilità costruita nel tempo». Per le sue strategie assortimentali e di prezzo, Amazon sfrutta i big data provenienti dalla sua piattaforma di e-commerce, che gli consentono di capire quali sono i prodotti più venduti a New York o quelli dei quali i consumatori newyorkesi sentono il bisogno. Anche le farmacie hanno i loro big data o potrebbero organizzarsi per averli però non tutti i farmacisti titolari sanno leggere questi dati o hanno colto quanto sia strategico averli.
L’altro spunto di riflessione arriva dal pricing: in Amazon 4-Stars i prezzi variano nel corso della giornata e i possessori della carta loyalty Amazon Prime pagano lo stesso prezzo del web. Il pricing, in sostanza, raggiunge un livello di personalizzazione estremo e diventa leva di fidelizzazione. Chissà che cosa farà Amazon quando comincerà a studiare le strategie di marketing per il canale farmacia.
I competitor sono i general store tipo Target che recentemente è stato oggetto di ristrutturazione.