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Alliance-Farvima: il deal si farebbe in salita. Oggi i due gruppi sommano il 15% del mercato

Filiera

Si sarebbe fatta in salita la trattativa che, secondo rumors di mercato raccolti la settimana scorsa da Pharmacy Scanner, avrebbero avviato Alliance Healthcare e Farvima per la cessione al distributore campano di una parte dell’attività all’ingrosso detenuta dalla società di Stefano Pessina e Ornella Barra. Alle indiscrezioni registrate dalla nostra rivista aveva replicato con una secca smentita il ceo di Farvima, Mirko De Falco (mentre Alliance aveva risposto con un no comment), ma nei giorni successivi nuovi rumors hanno aggiunto ulteriori dettagli alla ricostruzione.

In particolare, il gruppo campano mostrerebbe una crescente freddezza per i contenuti della proposta messa sul tavolo da Alliance Heathcare: l’acquisizione delle attività offerte da quest’ultima comporterebbe investimenti tecnologici non irrisori e in cambio Alliance Healthcare avrebbe richiesto la cessione della quota di Farvima (49%) nelle Farmacie comunali di Grosseto, che una settimana fa hanno chiuso il bilancio 2021 con un attivo di oltre un milione di euro (vedi articolo) e quindi assicurano al gruppo un’importante liquidità.

A una prima valutazione, in sostanza, Farvima non avrebbe trovato la proposta della controparte molto conveniente, ma a quanto risulta la trattativa è ancora aperta. Intanto, Alliance Healthcare avrebbe aperto colloqui anche con altri distributori – tra i quali Sofarmamorra, dicono i soliti rumors. Secondo alcuni osservatori, per dirla tutta, è probabile che la società di Barra e Pessina intenda dismettere i suoi asset “in pezzi” a due o tre compratori differenti: sarebbe più facile vendere (considerata la scarsa liquidità che al momento peserebbe su parecchi grossisti del farmaco) e allo stesso tempo non si avvantaggerebbe un competitor a scapito degli altri, da cui squilibri che si abbatterebbero sulla stessa Alliance Healthcare nel momento cui riuscisse a completare il riposizionamento nel canale farmacia.

Quest’ultima considerazione apre la porta a un’altra riflessione: quali sono le probabilità che l’uscita di Alliance Healthcare dalla distribuzione intermedia rimescoli pesi e quote di mercato del settore? Non pochissime, a passare in rassegna la classifica del comparto secondo un grafico di Iqvia(*) che Pharmacy Scanner è riuscito a procurarsi per vie informali: a marzo 2022, Comifar vanta una quota di mercato del 19,3%, in crescita di quattro decimi di punto rispetto a un anno fa; segue Cef con l’11,7% (+7 decimi su marzo 2021), Unico con il 9,4%, Sofarmamorra con l’8,4%, infine Alleanza e Farvima con il 7,4%. E’ evidente, quindi, che se Alliance Healthcare vendesse le sue attività a uno soltanto o al massimo due dei suoi attuali concorrenti, gli equilibri di mercato cambierebbero di parecchio.

(*) Iqvia Italia precisa di non avere rilasciato a Pharmacy Scanner né grafici né dati sulle quote di mercato della distribuzione intermedia. Di conseguenza non risponde dei numeri citati nell’articolo, che la rivista riporta sotto la propria responsabilità.

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