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Farmacia comunali di Grosseto: il consuntivo 2021 chiude con un utile di 1,1 milioni di euro

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Le Farmacie comunali riunite di Grosseto, spa controllata dal comune per il 50,6% e da Farvima per il 49%, chiudono il 2021 con un utile al netto delle imposte di oltre 1,1 milioni di euro (il risultato migliore degli ultimi cinque anni) e con un valore della produzione che supera i 13 milioni, il valore più alto da tre anni a questa parte. E’ quanto riporta il bilancio consuntivo approvato il 27 aprile dall’assemblea di Fcr, cui fanno capo sei farmacie cittadine e un dispensario, nella frazione di Batignano.

In un anno, dicono i numeri, il giro d’affari del comparto commerciale è cresciuto del 2,7%, l’etico invece riporta un incremento sul 2020 del 3,5%. L’indice di redditività, dal canto suo, ha toccato l’8,83%, mentre la fidelity card “Cartà” di Farvima ha triplicato gli iscritti che ora sono oltre 35mila tra i clienti di Fcr Grosseto. «C’è massima soddisfazione per i risultati raggiunti» ha commentato l’amministratore delegato, Renato De Falco (che è anche ceo di Farvima) «sarà difficile mantenere queste performance anche nei prossimi anni, ma intanto sento di esprimere massima soddisfazione per il lavoro svolto e ringraziare il socio pubblico e tutti i dipendenti».

Nel 2021 Fcr ha effettuato oltre tremila tamponi antigenici, cui va aggiunto il centro vaccinale istituito nell’ambulatorio della farmacia numero 3 di via dei Mille. Infine, ci sono le prestazioni da farmacia dei servizi azioni come ecg e holter pressorio in telemedicina, analisi del sangue (colesterolo e glicemia), Cup e attivazione tessera sanitaria. «L’azienda» rimarca una nota «si è dimostrata all’altezza delle sfide che il mercato le ha posto, dalla gestione della pandemia alle nuove attività per la tutela della salute pubblica, come la somministrazione dei vaccini».

« I dipendenti, nonostante le difficoltà dettate dalla contingenza dell’emergenza sanitaria, hanno dimostrato una forte capacità di adattamento, soprattutto nel periodo del picco pandemico del Covid-19, che ha colto tutti impreparati. Circostanze, queste, che hanno permesso di misurare il grado di flessibilità e resilienza dell’organizzazione. Aspetti importanti e che risultano essere fattori vincenti in un contesto in cui il Coronavirus pare non rallentare la sua capacità di contagio, in cui diminuiscono i farmaci trattati direttamente dalla farmacia, e in cui si assiste ad un aumento importante della concorrenza da parte di una pluralità di soggetti, che operano congiuntamente sia sul web che in grande distribuzione».

Con lo stesso obiettivo, Fcr Grosseto si appresta a lanciare da giugno un innovativo servizio domiciliare per la vaccinazione contro covid, rivolto alle fasce deboli della popolazione che fanno fatica a spostarsi.

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