Con la 56ª edizione di Cosmoprof Worldwide Bologna, in programma nella città felsinea dal 20 al 23 marzo, si rinnova lo storico sodalizio tra Cosmetica Italia e BolognaFiere. Durante la conferenza stampa di presentazione della kermesse, organizzata il 13 febbraio a Milano, l’Associazione nazionale delle imprese cosmetiche ha presentato alcune anticipazioni sull’andamento dell’industria cosmetica in Italia e svelato le principali iniziative del proprio palinsesto in fiera.
Il comparto cosmetico nazionale esprime valori dal forte impatto economico, scientifico e sociale capaci di rendere l’intera filiera una delle eccellenze del Made in Italy in tutto il mondo. «Qualità, innovazione, creatività, elevati standard produttivi abbinati ad artigianalità e attenzione alla sostenibilità sono le caratteristiche che rendono i cosmetici prodotti nel nostro Paese apprezzati anche all’estero» ha commentato Benedetto Lavino, Presidente di Cosmetica Italia «la valorizzazione del Made in Italy è una leva competitiva, da sfruttare in particolare in questa fase di ridefinizione di paradigmi sui mercati internazionali. Mettere in luce il contributo del settore e della sua filiera allo sviluppo del sistema Paese è un obiettivo che perseguiremo al fianco del nostro storico partner BolognaFiere Cosmoprof: fiera e industria unite in azioni dedicate all’internazionalizzazione, alla promozione del format fieristico e alla sempre più ampia affermazione della reputazione del settore a favore della crescita del business delle imprese in Italia e all’estero».
Secondo le stime elaborate dal Centro Studi di Cosmetica Italia, il fatturato totale dell’industria cosmetica nazionale, a chiusura del 2024, ha toccato i 16,5 miliardi di euro, con una crescita del 9,2% rispetto all’anno precedente. Le previsioni per il 2025 proiettano un ulteriore andamento positivo (+6,9%) che porta il fatturato a 17,7 miliardi di euro. Le esportazioni rappresentano un traino strategico: con un valore di 7,9 miliardi di euro e proiezioni di crescita di ulteriori 8,5 punti percentuali nel corso del 2025.