Alma Farmacie, sono 50 in cinque regioni gli esercizi di proprietà. Intervista a Michele Quaranta

Filiera

Cinque numero “portafortuna” per Alma Farmacie, la catena di Pharma Green Holding, che chiude l’anno con 50 esercizi di proprietà in cinque regioni e si piazza così in quinta posizione tra le insegne del capitale. La buona sorte però c’entra poco, assicura a Pharmacy Scanner Michele Quaranta, Board member e head of M&A and business development: se il gruppo (nato soltanto tre anni fa, alla fine del 2021) si appresta a chiudere l’anno con un fatturato di circa 70 milioni di euro, oltre 300 dipendenti e una linea a marchio di oltre 50 referenze, è perché ha saputo imboccare un percorso di crescita equilibrato e solido. Che gli permette guardare al futuro con grandi ambizioni.

Quaranta, cominciamo con una fotografia del momento: qual è la distribuzione geografica della vostra rete e quali le attività strategiche?
Le regioni in cui siamo presenti  Toscana (18 farmacie), Puglia (17), Emilia Romagna (9), Lazio (4) e Marche (2). Oltre alle acquisizioni, che ovviamente continuano, stiamo lavorando su progetti chiave per la crescita che comprendono la cura del personale, attraverso la formazione, il welfare aziendale e un sistema di premialità e opportunità di carriera; l’espansione della private label, che supererà le cento referenze entro il 2025 con nuovi formati e categorie; l’ampliamento dei servizi, tra i quali spicca il nostro progetto Longevity Pharmacy per la prevenzione; il rebranding delle farmacie, per allargare a tutto il network il nostro modello di Farmacia dei Servizi; il miglioramento dei programmi di loyalty, con l’espansione di direct marketing e crm per continuare a migliorare l’esperienza dei nostri clienti.

Qual è la vostra strategia di funding?
Nel 2024 abbiamo promosso un nuovo aumento di capitale per sostenere la crescita del network nel 2025 e 2026. L’operazione è stata supportata sia dai soci che fin dall’inizio hanno creduto nel progetto, sia dai nuovi che si sono uniti quest’anno. Il feedback da parte degli investitori è stato positivo, a conferma della realizzazione del piano industriale iniziale e delle iniziative che, come management team, stiamo implementando, a partire dal lancio dei nostri prodotti a marchio Alma Farmacie avvenuto a fine 2023.

Uno dei problemi più consistenti che una catena di farmacie deve affrontare è senz’altro l’integrazione nella rete dei nuovi esercizi. Voi come procedete?
Abbiamo sviluppato un processo di on-boarding strutturato. Ogni azione è valutata in modo pragmatico e personalizzata, per generare risultati immediati. Dalla raccolta dei documenti all’introduzione del nuovo gestionale, dalla gestione della carta fedeltà e della private label ai materiali di comunicazione e al potenziamento del category, il nostro obiettivo è integrare ogni farmacia nel network ancora prima della data ufficiale di acquisizione. I vari team della holding (Marketing, Finance, Hr, Commerciale e tutti gli altri) sono fortemente coinvolti e svolgono un importante lavoro di coordinamento per mantenere alto il servizio fin dal primo giorno di ingresso.

Quali sono i piani di crescita per i prossimi due anni?
Per il biennio a venire abbiamo piani ambiziosi e pensiamo di aumentare il network fino a 70-80 farmacie, sempre nelle regioni in cui stiamo operando. Riteniamo che il consolidamento di mercato sia ancora nelle fasi iniziali (meno del 10% delle farmacie esistenti in Italia appartengono a una catena del capitale) e che ci siano evidenti opportunità di crescita e valutazioni di acquisto interessanti. Inoltre, nel 2025 effettueremo in Toscana il trasferimento di due farmacie in location più strategiche, dove ogni spazio sarà progettato per guidare il cliente in un percorso chiaro e intuitivo: spazi più comodi, ampi e moderni, con l’aggiunta di nuovi brand e servizi.

Guardando al futuro, quale pensate possa essere il ruolo del vostro gruppo nell’evoluzione del mercato farmaceutico?
Puntiamo a rafforzare ulteriormente il ruolo delle nostre farmacie come come hub della salute, offrendo sempre più opportunità di prevenzione accessibili a tutti. Abbiamo appena introdotto il nostro primo codice etico, che ci guiderà nel migliorare costantemente gli impegni nei confronti di clienti, partner e dipendenti. Riteniamo di avere un incarico di responsabilità per contribuire proattivamente all’evoluzione del settore: la nomina di Pasquale De Felice, amministratore delegato di Pharma Green Holding, come rappresentante effettivo nell’assemblea delle società di capitale di Federfarma ci consente di partecipare attivamente alle politiche e alle decisioni strategiche per il settore, a livello nazionale ed europeo.

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