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Home delivery: da Glovo nuova funzionalità che permette ai celiaci di acquistare con i buoni

Consumatore

Glovo, la piattaforma di home delivery che copre anche il canale farmacia e annovera tra i suoi clienti catene come Benu e Lafarmaciapunto, lancia in via sperimentale a Milano (con l’obiettivo di estenderlo poi ad altre città) il “Budget celiachia”, una nuova funzionalità della sua app per ordini a distanza e recapito a domicilio che consente ai celiaci di acquistare alimenti senza glutine utilizzando la dotazione mensile erogata dall’Asl. Il nuovo servizio, lanciato in collaborazione con Aria Lombardia, Ats Città Metropolitana e la sezione regionale dell’Associazione italiana celiachia, si rivolge a una platea potenziale di oltre 46mila lombardi, circa 14mila soltanto nel capoluogo milanese.

Il celiaco, in sostanza, può attingere al proprio budget mensile per l’acquisto di alimenti gluten fee direttamente dall’app Glovo, senza ulteriori passaggi burocratici o complicati passaggi digitali. A disposizione c’è un catalogo di oltre 200 prodotti senza glutine, stoccati nei magazzini urbani che la società ha distribuito nelle zone strategiche di Milano per sostenere il suo quick-commerce. Si tratta di quelli che in gergo si chiamano “dark store”, ossia centri di rifornimento (chiusi al pubblico e riservati ai corrieri che effettuano i recapiti) per ridurre i tempi di consegna sotto i 30 minuti dall’ordine (dichiarati) e garantire così un servizio veloce e pratico.

Budget celiachia, commenta in una nota Glovo, segna un passo avanti non solo per la comodità, ma anche per l’inclusione sociale. «Per chi convive con la celiachia, fare la spesa può essere complesso e dispendioso in termini di tempo» ha commentato Isidoro Piarulli, presidente di Aic Lombardia, nella conferenza stampa organizzata per presentare il nuovo servizio «questo progetto rappresenta un’importante conquista». «Questo modello» ha aggiunto il presidente della commissione Sostenibilità sociale, casa e famiglia del Consiglio regionale della Lombardia «dimostra come l’innovazione possa migliorare la qualità della vita dei cittadini, offrendo risposte concrete e mirate».

Milano è stata scelta come città pilota per il lancio, ma Glovo ha già annunciato l’intenzione di estendere il servizio ad altre città per consolidare il proprio ruolo nel settore delle consegne a domicilio e dimostrare che innovazione e inclusione possono andare di pari passo. L’obiettivo finale, conclude l’azienda, è offrire ai celiaci un’esperienza d’acquisto che sia fluida, accessibile e immediata, migliorando la loro qualità della vita e agevolando la gestione quotidiana di una condizione che interessa un numero crescente di persone.

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