C’è una differenza media di tre punti percentuali tra i prezzi dei prodotti dell’healthcare promozionati sui volantini della gdo e quelli degli stessi prodotti esposti sui pieghevoli di farmacie e parafamacie. Lo rivela l’analisi con cui QBerg, istituto di ricerca leader nei servizi di price intelligence, ha esaminato e confrontato i flyer messi in circolazione nel primo trimestre 2022: da un lato ipermercati, superette e specializzati casa & persona, dall’altro farmacie ed esercizi di vicinato.
La prima evidenza che emerge dal raffronto riguarda l’assortimento: sui volantini di farmacie e parafarmacie si contano 1.525 referenze, su quelli della gdo 644 (sono stati considerati soltanto i prodotti marcati con un’avvertenza tipo “corner pharma”, per distinguerli dall’offerta generica). Ancora una volta, in sostanza, si confrontano due concezioni nettamente distanti del volantino, concepito da una parte come una sorta di “prolungamento” dell’offerta presente nel punto vendita (farmacie e parafarmacie) e dall’altra come una “vetrina” di marche scontate perché richiamino clienti nei punti vendita dell’insegna.
Volantini gdo e farmacie, le differenze di prezzo sulle categorie comuni
Questa differenza di “funzioni” si afferma con chiarezza anche nel confronto sui prezzi: complessivamente, QBerg ha contato 505 referenze in comune tra i volantini dei due comparti (quindi nel primo trimestre sono soltanto 139 le referenze dell’healthcare che la gdo ha promozionato in esclusiva). E in media, questi 505 prodotti mostrano sui volantini della gdo un prezzo che è il 96,7% di quello esposto sui pieghevoli di farmacie e parafarmacie. In altri termini, sugli stessi prodotti a volantino la grande distribuzione presenta mediamente prezzi più convenienti del 3,3%.
Non solo: un’analisi per categorie di quei 505 prodotti rivela che sono soltanto sei su venti i segmenti dove i prezzi a volantino della gdo sono superiori (vedi sopra: le barre rosse indicano le categorie in cui la gdo è più conveniente, le barre verdi quelle dove è più cara). Ma ci sono anche altre evidenze degne di osservazione: il segmento che mostra il gap di prezzo più favorevole alla grande distribuzione è quello degli articoli di pronto soccorso (garze, cerotti, disinfettanti eccetera: 84%), quello invece dove farmacie e parafarmacie rivelano prezzi a volantino più convenienti è quello della salute femminile (dolori premestruali: 124%, ossia -24% rispetto al prezzo medio dei volantini gdo). «Tale differenza» commenta Fabrizio Pavone, founder & business development di QBerg «è forse spiegata dall’evoluzione della domanda: la gdo si è accorta che la domanda del pubblico femminile è in crescita a prescindere dai prezzi praticati, quindi una il volantino soltanto per fare pubblicità ai brand. Sta accadendo lo stesso nelle farmacie online, mentre l’impressione è che farmacie e parafarmacie fisiche abbiano mantenuto i loro prezzi».