Iqvia, nella settimana 11 la crescita sull’anno esce dalla contrazione che si protraeva da gennaio

Nell’undicesima settimana del 2022, quella che va dal 14 al 20 marzo, la farmacia mette a segno un consistente balzo nel confronto annuo (+6,1% a valori rispetto agli stessi sette giorni del 2021) e riesce quasi ad appiattire la caduta della crescita cumulata che si protraeva dalla metà di gennaio. È quanto riferisce il report con cui Iqvia aggiorna numeri e percentuali del mercato alla terza settimana di marzo: in quasi tre mesi il giro d’affari sfiora i 5,5 miliardi di euro, per una crescita del 6,7% rispetto allo stesso trimestre del 2021 (una settimana prima era il 6,8%); le confezioni vendute ammontano invece a più di 560 milioni, +8,6% sull’anno passato (sette giorni prima era +8,8%).

Va addirittura al rimbalzo il farmaco con ricetta, che nell’undicesima settimana mette a segno un incremento su base annua del 3,4% e vede addirittura lievitare – anche se solo leggermente – la crescita cumulata (+2,7% a valori, la settimana precedente era +2,6). Curva calante sempre più piatta anche per il comparto commerciale: nei sette giorni la crescita su base annua è del 9,8%, sui tre mesi si riduce al 12,8% (una settimana prima era il 13,1%).

Tra i panieri della libera vendita si segnala lo stop del cura persona, che dopo l’incremento della passata settimana compie un passo indietro nell’undicesima (-4% sull’anno) e stabilizza il recupero sul trimestre (-4,1% rispetto allo stesso periodo del 2021, come la settimana precedente). Nell’otc mette il freno, ma con meno convinzione di altri panieri, anche il segmento vitamine e integratori, che sulla settimana perde l’1,2% e sul trimestre il 5,1% (nei sette giorni precedenti la contrazione arrivava al 5,8%).

In ripresa anche il paniere della patient care, che sulla settimana cresce del 27,7% e sui tre mesi del 42,8% (ma sette giorni prima faceva +45,1%). In surplace invece la categoria dei nutrizionali, che perde lo 0,7% a valori nel confronto sulla settimana e frena il recupero sui tre mesi (-0,8%). Tra gli altri segmenti, merita di essere segnalato il cospicuo rimbalzo dei test covid, che nell’undicesima settimana crescono del 34% rispetto alla decima sull’onda della recente riacutizzazione dei contagi.