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DocMorris, il futuro è da marketplace europeo delle farmacie online

Filiera

Ora non ci sono più dubbi: nei piani di Zür Rose, il distributore farmaceutico svizzero cui fa capo DocMorris, c’è l’obiettivo di fare della farmacia online olandese un marchio dell’e-commerce di livello europeo, con siti “localizzati” nei principali Paesi del mercato unico, Italia compresa. Lo lasciano intendere gli aggiornamenti apportati da qualche giorno ai siti di parafarmacia Promofarma e Doctipharma, che Zür Rose ha acquistato nel 2018 in Spagna e l’anno dopo in Francia: i due portali, che al momento commerciano soltanto prodotti dell’extrafarmaco e quindi non recano il bollino Ue delle farmacie online, mantengono il loro nome storico ma ora condividono la stessa veste grafica e soprattutto lo stesso logo, che è quello di DocMorris nella versione rinnovata meno di tre mesi fa.

 

 

Un riquadro della homepage del sito francese Doctipharma (a sinistra) e del sito spagnolo Promofarma, nella localizzazione in lingua italiana: stessa veste grafica, by DocMorris sotto il marchio dei due marketplace.

Sotto i propri nomi, poi, tanto Promofarma quanto Doctipharma recano un’altra novità: la dicitura “by DocMorris”, una formula che non solo fa scatenare l’immaginazione, ma suscita anche un déjà vu. Il richiamo è all’americana Pillpack, che ancora oggi mantiene il proprio nome ma dal novembre 2019 ha aggiunto al proprio brand il pay off “by Amazon Pharmacy”, la farmacia di Amazon, che sarebbe diventata realtà soltanto un anno dopo.

E DocMorris? Il sospetto è che la sua apparizione sotto i nomi dei due siti possa essere l’avvio di un’operazione di “brand switching”, ossia di sostituzione progressiva di un marchio con un altro. Il fatto poi che la veste grafica sia stata unificata induce a pensare che la meta finale di Zür Rose sia quella di realizzare un portale europeo per l’e-commerce sotto il marchio DocMorris, un marketplace che vende farmaci con ricetta nei Paesi dove la legge lo consente e “no prescription” (farmaci otc ed extrafarmaco) negli altri.

E tra questi Paesi c’è anche  l’Italia: il sito spagnolo Promofarma, infatti, dispone già di una versione in lingua italiana, di cui Pharmacy Scanner aveva già riferito quasi due anni fa. Per ora, come già detto, l’offerta della piattaforma iberica si limita all’extrafarmaco, ma il giorno in cui Zür Rose volesse iniziare a vendere a distanza anche l’otc non dovrebbe faticare molto: DocMorris è una farmacia online autorizzata nel proprio Paese e quindi dispone del bollino Ue, che le dà diritto di operare nel resto dell’Unione come già fa un’altra web-pharmacy “orange”, Shop-Apotheke (in Italia Shop Farmacia, che reca l’autorizzazione del ministero della Sanità olandese).

Ma c’è anche un altro risvolto da considerare in tutta la faccenda: tanto Promofarma (in Spagna) quanto Doctipharma (in Francia) sono a tutti gli effetti marketplace, cioè piazze virtuali dove possono vendere al pubblico anche le farmacie, come già fanno su Amazon. E infatti, i due portali rivendicano all’unisono un catalogo assemblato con i cataloghi di oltre mille farmacie, ossia la somma delle iberiche e transalpine che già sono sulle loro vetrine. E’ insomma evidente che già si ragiona per un’integrazione, che al momento giusto prenderà il brand unico DocMorris. E nella sua piazza virtuale si ritroveranno in competizione tra loro le farmacie di una buona fetta d’Europa.

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