Le farmacie Amazon ora sono una realtà e a tirare la volata è Pillpack

Filiera

Non sono mai casuali le scelte di Amazon in materia di brand ed è per questo che ha subito sollevato un polverone il nuovo marchio di Pillpack, la farmacia online acquisita un anno fa dal gigante dell’e-commerce per un miliardo di dollari circa. Entrata nella galassia del gruppo, l’azienda aveva aggiunto sotto al proprio marchio storico il logo “an Amazon company” (una società di Amazon), a sorpresa però qualche giorno fa il brand ha subito un restyling e sotto al marchio Pillpack compare ora una nuova dicitura: “by Amazon Pharmacy”, cioè dalla Farmacia Amazon.

 

Il logo Pillpack prima…

…e il logo Pillapack ora

 

La novità ha subito attirato l’attenzione di parecchi analisti di mercato americani, perché è la prima volta in assoluto che Amazon mostra questo marchio. E il nuovo logo non appare soltanto sulle pagine web del sito di Pillpack, ma anche su tutta la modulistica cartacea della farmacia online e sui materiali della sua comunicazione aziendale. Non solo: come ha scoperto Pharmacy Scanner, sul sito della farmacia online le cinque succursali dove Pillpak imbusta e spedisce i farmaci ai suoi pazienti si chiamano ora Farmacie Amazon.

Secondo la maggior parte dei commentatori, di conseguenza, la novità è il segnale che i piani di Amazon per il comparto medico-sanitario stanno diventando sempre più maturi. Spiega nmeglio il concetto un articolo pubblicato qualche giorno fa da Cnbc, il canale Usa di informazioni economiche: Amazon, spiega il servizio, non ha una strategia standardizzata in materia di marchi; Zappos (calzature) e Whole Foods (la catena di alimentari bio) hanno mantenuto per esempio il proprio marchio e management anche dopo l’acquisizione da parte di Amazon. Altri, come la piattaforma mediorientale di e-commerce Souq, hanno invece conservato la propria autonomia per qualche tempo e sono stati poi integrati nella società madre.

Per Pillpack, invece, è stata seguita una via di mezzo: sede e management sono rimasti gli stessi così come il suo marchio, ma l’appartenenza ad Amazon è stata subito messa in evidenza. Di recente, poi, il gruppo ha messo Pillpack in vetrina con una landing page rivolta ai clienti di Prime, il suo servizio di recapito celere. Il contrasto più stridente è con Zappos, il brand di scarpe acquistato da Amazon nel 2009: il sito non menziona la società madre neanche nella pagina delle informazioni o in quella che riassume le condizioni del servizio.

 

Pillpak, la farmacia online acquisita un anno fa da Amazon, è specializzata nel recapito a domicilio dei farmaci riconfezionati in dosaggi giornalieri

 

La Cnbc, in particolare, cita l’opinione di Stephen Buck, consulente del settore farmaceutico, secondo il quale la modifica del marchio suggerisce che Amazon coltivi nel settore progetti che vanno ben al di là della sola Pillpack: «Amazon Pharmacy potrebbe essere l’insegna di una farmacia che spedisce ogni genere di ricetta e farmaco. Potrebbe persino diventare un marketplace di farmacie».

 

A sinistra il sito di smistamento di Pillpack a Manchester, New Hampshire, sopra quello di Brooklyn, New York. Ora si chiamano Farmacie Amazon

 

Invita a drizzare le antenne, continua la Cnbc, anche la promozione di TJ Parker, farmacista e amministratore delegato di Pillpack,  a una delle vicepresidenze di Amazon. In più, la farmacia online ha in corso trattative con diverse compagnie di assicurazione per convenzionarsi e fornire farmaci ai loro assistiti. E sta per aprire il suo sesto sito di confezionamento e spedizione: guarda caso a Seattle, dove Amazon ha la sua sede centrale e dove ha lanciato poche settimane fa Amazon Care, la suite di servizi sanitari a distanza che comprende anche il recapito domiciliare dei farmaci. Tassello dopo tassello, il quadro si fa sempre più chiaro.

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