Unifarco conferma anche per il 2025 il proprio impegno nel welfare aziendale con uno stanziamento complessivo di oltre 3 milioni di euro tra premi economici e iniziative a favore dei dipendenti. Il piano, come recita una nota del gruppo, prevede un premio medio collettivo superiore ai 2.500 euro a collaboratore, per un totale di oltre 1,5 milioni di euro distribuiti. Il riconoscimento è articolato in tre componenti: una quota base garantita per tutti, una quota legata alla presenza e una parte variabile in funzione della performance individuale, valutata attraverso due sessioni di feedback annuali.
Parallelamente, Unifarco ha messo a disposizione un ulteriore budget di 1,5 milioni di euro destinato a misure di welfare contrattuale e aziendale. Tra le principali iniziative figurano contributi fino a mille euro per spese scolastiche e per servizi all’infanzia, borse di studio universitarie e convenzioni con centri estivi locali che prevedono sconti del 50%.
A sostegno del benessere psicofisico, l’azienda ha introdotto corsi di allenamento funzionale, ha rinnovato le convenzioni con strutture sportive e offre cinque sedute gratuite di coaching o terapia individuale tramite la collaborazione con Serenis, con la possibilità di accedere a ulteriori incontri a condizioni agevolate. Sul fronte della sostenibilità e della salute alimentare, è stata avviata una partnership con la cooperativa sociale Dumia per la fornitura diretta in azienda di prodotti ortofrutticoli biologici.
Tra le novità organizzative, Unifarco ha introdotto un orario di lavoro flessibile per i reparti di logistica, fabbricazione, confezionamento e accettazione, che consente due cambi all’anno scegliendo tra tre diverse fasce orarie (7.30/16.30, 8/17 oppure 8.30/17.30). Confermato anche il ricorso allo smart working per il personale amministrativo.
Sul piano organizzativo, l’azienda ha implementato nel 2024 un sistema di valutazione “bottom up” per raccogliere i feedback dei collaboratori sui propri responsabili. Attualmente, il 24% dei manager ha meno di 40 anni e il 51% meno di 45, mentre il 19% del personale è under 30. Il tasso di turnover per dimissioni si è attestato al 3%.
«Con queste iniziative, confermiamo anche per il 2025 il nostro impegno a investire nel miglioramento della vita lavorativa dei nostri collaboratori» ha dichiarato Ernesto Riva, presidente di Unifarco. «La nostra continua attenzione al welfare, unita alla creazione di un ambiente di lavoro sano e inclusivo, sono e rimarranno sempre valori fondanti per Unifarco».