Sondaggio, sei milioni di francesi comprerebbero otc su Amazon Pharmacy se potessero

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Sei milioni di francesi sarebbero pronti a comprare farmaci senza ricetta su Amazon Pharmacy se solo ce ne fosse la possibilità. E’ quanto rivela un sondaggio condotto dalla società di consulenza Simon-Kucher & Partners e ripreso ieri da un articolo del Quotidien du pharmacien. Realizzata mediante interviste a un campione di mille consumatori transalpini, la ricerca dice che tra i clienti regolari di Amazon più di uno su cinque acquisterebbe otc dalla sua farmacia online (per la precisione il 21%) mentre tra gli abbonati a Prime, il servizio di consegne gratuite di Amazon, farebbe lo stesso quasi un utente su tre (il 29%).

Non solo: tra coloro che invece non acquistano con regolarità sull’e-commerce del colosso americano, il 5% dichiara che potrebbe essere tentato dall’idea di acquistare su Amazon Pharmacy. «In base a queste percentuali» commenta Marc Matar, di Simon-Kucher & Partners «si può stimare che in Francia siano più di 6 milioni i potenziali clienti di Amazon Pharmacy. Se decidesse di entrare nel mercato francese del farmaco senza ricetta, in altri termini, Amazon si assicurerebbe immediatamente una quota di mercato significativa e si piazzerebbe ai primi posti tra le farmacie online francesi. E’ qwuindi urgente che queste ultime si preparino rafforzando la fedeltà dei propri clienti, per esempio con programmi di loyalty».

Tra i motivi che gli intervistati adducono per motivare la scelta di Amazon Pharmacy, gli intervistati menzionano in primo luogo «il prezzo e la consegna gratuita», quindi «la possibilità di combinare nello stesso ordine farmaci e altri prodotti». Quella fetta di intervistati che invece non mostrano interesse per Amazon Pharmacy, giustificano il proprio no con «la mancanza di competenze dell’e-retailer nel campo dei prodotti farmaceutici e la loro fedeltà a una farmacia esistente», ma anche con l’assenza di molti servizi e prodotti che Amazon non sarebbe autorizzata a vendere.

Intanto dagli Stati Uniti rimbalza la notizia che Amazon Pharmacy starebbe valutando la possibilità di aprire negli Usa alcune farmacie in “calce e mattoni”. A diffonderla la rivista Business Insider, in un articolo che fa riferimento a indiscrezioni raccolte da persone «informate». Al momento, avverte comunque il magazine, si tratterebbe soltanto di esplorazioni e per vedere le prime eventuali aperture occorrerebbe più di un anno. In ogni caso, tra le possibilità considerate ci sarebbe anche quella di realizzare una catena di corner farmaceutici all’interno dei supermercati Whole Foods, l’insegna dell’alimentare bio acquistata alcuni anno fa da Amazon.

Come ricorda l’agenzia di stampa Reuters, non è la prima volta che girano voci su possibili mosse di Amazon nel retail “fisico” della farmacia. Anche Pharmacy Scanner aveva riferito di tali possibilità, in un articolo che risaliva al novembre scorso e che già citava la possibilità di un’integrazione con Whole Foods. Per Ann Hynes, analista della banca d’investimenti Mizuho, il fatto che Amazon sia interessata a entrare nel comparto della farmacia non è una novità e probabilmente e probabilmente è soltanto un’evoluzione naturale del suo business. Contattato per un commento sull’articolo di Business Insider, il portavoce di Amazon ha affermato che la società non parla di voci o speculazioni e ha aggiunto che l’obiettivo di Amazon Pharmacy è quello di portare la farmacia a casa degli americani a prezzi più convenienti.

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