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Sondaggio My Beauty: nella fase 2 gli acquisti al femminile di igiene e bellezza si fanno davvero omnichannel

Consumatore

Finita la quarantena, le donne italiane entrano nella fase 2 con l’intenzione di improntare gli acquisti di igiene e bellezza a nuovi equilibri. E quindi l’e-commerce scoperto nei mesi del lockdown non verrà lasciato, ma si tornerà anche a cercare il consiglio e la vendita assistita che offrono i retailer tradizionali, in una inedita miscela di multicanalità. Sono i contorni della fotografia scattata da My Beauty Advisor, portale dedicato alla cosmesi con 200.000 clienti profilate, nella survey condotta a metà maggio a pochi giorni dal via alle prime riaperture. Dedicata alle abitudini di acquisto beauty durante la quarantena e a come potrebbero evolvere nei prossimi mesi, ha coinvolto 6617 donne, di cui la maggior parte (84%) di età compresa tra i 21 e i 51 anni.

Il campione afferma di aver acquistato durante il lockdown principalmente prodotti beauty al supermercato/ipermercato (28%) e in farmacia/parafarmacia (23%). L’online ha avuto una sua rilevanza (22%), come le catene specializzate nella cura della casa (21%). Molto indietro le profumerie e i monomarca beauty (entrambi 3%), fortemente penalizzati dal lungo periodo di chiusura forzata. L’online quindi si difende bene, anche se quasi un terzo delle intervistate afferma di non aver comprato sul web alcun cosmetico durante queste settimane. E se il 23% afferma di aver fatto almeno un acquisto beauty online, la stessa percentuale risponde di non averne compiuti affatto. Insomma, un panorama piuttosto variegato (dovuto anche alle caratteristiche intrinseche della categoria, che ha risentito molto dello stop “sociale” della quarantena), in cui emerge comunque che 6 donne su 100 hanno per la prima volta nella loro vita compiuto un acquisto beauty online proprio durante il lockdown.

 

In queste settimane di quarantena, DOVE hai acquistato
principalmente prodotti di igiene e bellezza?

 

Il “dove” è quasi scontato, con il re Amazon che da solo fa un quarto delle vendite di bellezza, a seguire siti di profumerie (15%) e farmacie online (13%), che occupano il terzo posto del podio a pari merito con i siti dei vari marchi. In generale internet è stato utilizzato da quasi la metà delle consumatrici per decidere cosa acquistare (22% a partire da recensioni online, 16% con ricerche online e 11% aderendo a promozioni web. Molto importante comunque –anche nel lockdown- il consiglio di uno specialista (12%).

 

In queste settimane di quarantena, hai acquistato ONLINE almeno un prodotto di igiene-bellezza?

 

Questo per quanto riguarda le settimane di #stiamoacasa. Ma il futuro? I comportamenti adottati a marzo/aprile si trasformeranno in abitudini acquisite? Dalle risposte delle donne intervistate si percepisce da un lato la voglia di “fare come prima”, acquistando principalmente in negozio (12%) e dall’altro un’adesione alla comodità dell’online (6%). La stragrande maggioranza però afferma di voler integrare il nuovo modello di e-commerce con l’acquisto in store (63%), dimostrando come nuove abitudini si innestino e convivano con precedenti modelli di comportamento. A tal proposito, è esattamente identica la percentuale di quante per gli acquisti futuri dicono di preferire l’online e di quante invece torneranno a fare acquisti in negozio, accettando mascherina e disposizioni anti Covid -19 (41%).

 

Quando i NEGOZI riapriranno, le tue ABITUDINI di acquisto nell’igiene-bellezza cambieranno?

 

L’accettazione di una “normalità con distanziamento sociale” e di qualche disagio in più è evidente anche da come le donne rispondono alle domande su estetista e parrucchiere. Intorno alla metà afferma di voler tornare dal parrucchiere (56%) e dall’ estetista (39%) nonostante mascherina e prenotazione obbligatoria, preferendo il salone al servizio a domicilio, che non pare riscuotere un gran successo (2% e 3%). Due mesi di astinenza dai saloni di bellezza hanno avuto comunque il loro effetto sulle abitudini: quasi un terzo delle intervistate dichiara l’intenzione di andare dal parrucchiere e dall’estetista con minore frequenza.

 

Per i tuoi futuri acquisti di igiene e bellezza, quale di queste affermazioni ti rispecchia?

 

Anche nella scelta dei prodotti di bellezza, l’effetto pandemia si fa sentire: se al primo posto dei criteri di scelta c’è l’origine naturale (19%), al secondo si posiziona la componente anti-batterica (17%) e al terzo il prezzo (13%). Per finire, non si può tralasciare un elemento della nuova quotidianità che incide in maniera rilevante sulla percezione di sé e della propria immagine: la mascherina porta prevedibilmente a curare di più occhi (21%) e capelli (26%), dedicando un po’ meno attenzione alle labbra (30%) e al viso (21%).

Giulia Capotorto

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