Soluzioni implementate per l’allestimento di terapie in dose unitaria nei Centri Servizi
Da uno studio dedicato all’approfondimento della logistica del farmaco nei Centi Servizi, sono emersi alcuni aspetti critici:
– prevalenza di CS di medio-piccole dimensioni e quindi l’impossibilità di sfruttare al 100% i sistemi automatizzati;
– considerevole investimento iniziale per l’acquisto e la gestione dei sistemi automatizzati e dei sistemi informativi;
– gli elevati costi e la scarsa disponibilità di farmacisti;
– difficoltà per i Centri Servizi nel reperire personale infermieristico;
– la mancanza di standard operativi di riferimento,
– la mancanza di piani formativi idonei per il personale coinvolto per le nuove competenze richieste (medici, farmacisti, infermieri e oss);
Criticità che favoriscono una risposta dall’esternalizzazione del Servizio.
Alcune Regioni hanno cominciato a normare l’attività del Deblistering prevedendo la presenza del Farmacista quantomeno come figura di controllo con l’obiettivo di definire regole più stringenti per l’implementazione dei sistemi automatizzati, assicurando sicurezza, appropriatezza delle terapie e tracciabilità del farmaco. I sistemi automatizzati sono assolutamente necessari per riuscire a processare in sicurezza migliaia di preparazioni quotidiane.
Il Farmacista formato con adeguate competenze è il responsabile della gestione dei centri di preparazione per: la verifica dell’idoneità della tecnologia in uso e dei locali, indirizzo, controllo e vigilanza igienico sanitaria, validazione della procedura e monitoraggio delle corretta applicazione, incaricato di svolgere azioni solo a lui permesse quali la manipolazione dei farmaci, l’allestimento in dosi unitaria e la tracciatura di tutte le fasi, come previsto dalle Norme di Buona Preparazione indicate dalle Farmacopea Ufficiale. Elementi che verranno richiesti anche dalle Aziende Sanitarie in qualità di organi di controllo di riferimento per verifica delle Best Practices.
Fino ad ora il Farmacista è una figura che non è stata generalmente considerata come essenziale all’interno dei Centri Servizi, tuttavia l’introduzione delle automazioni per l’allestimento delle dosi personalizzate l’ha reso indispensabile in quanto è l’unico ad avere per definizione tutte le competenze necessarie al fine di ottimizzare un servizio così importante e complesso.
Cerchiamo di analizzare adesso le fasi più importanti di tale attività e quale deve essere l’apporto del Farmacista: si parte dal recepimento e validazione delle terapie, con particolare attenzione alla riconciliazione terapeutica, alle interazioni farmacologiche e alle possibili ridondanze prescrittive da sottoporre all’attenzione del Medico di riferimento; successivamente è necessario stoccare in modo adeguato le scorte dei farmaci, monitorarne attentamente i consumi al fine di ridurre gli sprechi e creare un sistema di controllo che consenta in ogni momento la verifica dei consumi e dei resti.
Infine, è assolutamente indispensabile organizzare un flusso di lavoro che permetta di ottimizzare produzione e tempi in modo da rispondere nel modo migliore possibile alle esigenze dei professionisti responsabili della somministrazione, ma contemporaneamente dando vita ad un sistema efficiente anche in termini di costi ed effettivi risparmi.
Affinché tale sistema funzioni veramente e costituisca un reale vantaggio prima di tutto per il paziente, ma anche per il Centro Servizi e per il Sistema Sanitario Regionale, dobbiamo dar vita ad una sinergia di interazioni ed effettiva collaborazione fra tutti i professionisti sanitari, ciascuno per le competenze che li identificano, al fine di costruire insieme qualcosa di concreto, valido e di gran qualità.
Il servizio
Noi di MaxMedical stiamo creando dei piani formativi, tramite i nostri consulenti, che possano garantire il servizio reso dai Farmacisti che si sono a noi affiancati, affidabile e certificato. I nostri clienti saranno preparati anche quando il numero di pazienti gestiti, come nel caso delle produzioni rivolte ai Centri Servizi, diventano importanti e impegnative. A tal proposito la Validazione del processo gestito in Farmacia da parte delle Aziende sanitarie o delle Regioni, può essere una ulteriore garanzia per la esternalizzazione dell’attività.
Vantaggi per i Centri Servizi
Uno studio ha valutato i reali vantaggi di un Centro Servizi che ha adottato l’esternalizzazione come impatto quantitativo nell’organizzazione.
Sono state prese in considerazione le diverse attività dell’infermiere quali: tempi per il rinnovo delle prescrizioni, la gestione degli ordini, la gestione del magazzino, l’allestimento delle terapie solide orali, la verifica delle giacenze; oltre ciò si è valutato l’indice di rischio tramite l’applicazione di FMEA (Failure Mode and Effects Analysis) in merito al processo di gestione delle terapia farmacologica. Lo studio ha evidenziato che esternalizzando il servizio di preparazione in dosi personalizzate della terapia solida orale una Rsa di piccole dimensioni (<50 ospiti) risparmia circa € 28.000,00, una di medie dimensioni (50-100 ospiti) risparmia e 56.000,00, mentre una struttura di grandi dimensioni € 110.000,00, in risorse liberate. Tali risorse hanno permesso un miglioramento del servizio interno.*
L’ultimo ritrovato della tecnologia
Dal punto di vista tecnologico abbiamo introdotto delle automazioni che sono in grado di rispondere al problema del cambio di fornitura di un farmaco di diverso produttore rispetto al solito consegnato. Questo avviene sempre più spesso ed è un limite della maggior parte delle automazioni attuali in quanto i serbatoi/contenitori interni sono vincolati ad una forma precisa del farmaco solido. Se la forma del farmaco solido cambia, la produzione viene compromessa perché il centro non è in grado di gestire la nuova forma se non manualmente.
Immaginiamo di dover gestire un inserimento manuale di un farmaco molto utilizzato come ad esempio il Furosemide/Bisoprololo: per un Centro Sevizi di media grandezza significa in 100 dosi giornaliere, ora moltiplichiamole per 3 o 7 gg di preparazione per consegna e poi per il numero di Centri Servizi… impensabile. Abbiamo monitorato un nostro cliente il cui fornitore principale, in questo caso la Farmacia di un Azienda Sanitaria, in un anno ha variato 59 farmaci. Stesso Principio attivo ma altro produttore quindi un farmaco di forma diversa.
La nuova tecnologia prevede che i serbatoi/interni possano essere adattati alle nuove forme di farmaco da gestire nell’immediatezza. Senza attendere dal produttore la consegna di un nuovo contenitore appositamente costruito, il contenitore viene adattato alla nuova forma di farmaco.
Una soluzione tecnologica che dà continuità al lavoro con un vantaggio anche economico e di spazio perché si evita di ordinare sempre nuovi contenitori.
* La gestione delle dosi personalizzate dei farmaci per i pazienti cronici nella Farmacia dei Servizi: analisi dell’impatto organizzativo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali (Rsa) – Studio EmmEffe Srl Milano