Secondo un post pubblicato sul blog del Sole 24 Ore “The Insider – Dietro le quinte della finanza” potrebbe profilarsi all’orizzonte un «riassetto azionario» per Neo Apotek, la catena di oltre 100 farmacie che fa capo alla famiglia di farmacisti milanesi Cocchi-Riva. Secondo l’articolo, in sintesi, all’interno del gruppo sarebbe in corso una riflessione sull’eventualità di aprire a nuovi soci di riferimento, un’operazione non dissimile da quella realizzata un paio di anni fa da Hippocrates Holding con Antin Infrastructure Partners, che aveva rilevato l’80% della società milanese con un investimento di 600 milioni di euro.
Si optasse per il riassetto, prosegue l’articolo, verrebbe lanciato un “beauty contest” (una sorta di procedura selettiva) allo scopo di individuare la coppia di advisor che dovrà gestire l’operazione. Ma uno, avverte il blogger, dovrebbe essere Banca Profilo, ossia l’istituto che nel 2019 aveva lanciato il «club deal» da cui era nata Neo Apotek. La quale, conclude il post, «ha archiviato nel 2021 con un giro d’affari tra i 50 e i 60 milioni di euro». Un dettaglio non irrilevante: a firmare l’articolo è il giornalista del Sole 24 Ore Carlo Festa, lo stesso che nel settembre 2020 rivelò per primo i progetti di ristrutturazione di Hippocrates.
Contattata da Pharmacy Scanner, la società smentisce categoricamente le notizie riportate dall’articolo. «I contenuti non rispecchiano neanche lontanamente la realtà, né in termini qualitativi né in termini quantitativi» dichiara Andrea Riva, ad di Neo Apotek «non è in atto nessun riassetto societario, stiamo invece proseguendo nel nostro progetto di crescita e di distribuzione territoriale. Siamo già presenti in 14 regioni con oltre 130 farmacie e l’obiettivo del 2022 è di consolidare la crescita e la presenza nazionale».