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Riparte +Valore Mamma, il progetto multibrand per il posizionamento della farmacia nel mercato del Baby

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Si ripresenta ai farmacisti titolari dopo un ampio restyling +Valore Mamma, il progetto del gruppo Artsana Chicco per un network di farmacie saldamente posizionate sul mercato maternità e infanzia. Lanciato un paio di anni fa, il programma ha fatto tesoro dell’esperienza accumulata e da gennaio è ripartito con nuovi contenuti e una tabella di marcia che covid ha soltanto allungato. L’obiettivo non cambia ma si fa più ricca la panoplia di strumenti che l’azienda mette a disposizione per dare sostanza al posizionamento. «L’idea di fondo» spiega a Pharmacy Scanner Matteo Cazzani, direttore vendite di Artsana per il canale farmacia «è quella di proporre un genere di attività che in altri mondi del retail si è già vista e invece in questo canale rappresenta ancora una novità nel mercato del Baby».

Le leve su cui agisce il progetto sono quelle della gestione del reparto, della comunicazione, della fidelizzazione (carta e programma di loyalty) e della formazione. Per quanto concerne il primo, l’allestimento ideale prevede due discese di 5-7 ripiani ciascuna, a seconda delle dimensioni e del traffico di ogni singola farmacia. «Siamo un’azienda multibrand, quindi assicuriamo un assortimento ben strutturato» riprende Cazzani «dove trovano posto con il giusto peso sia i prodotti che portano traffico, come cosmetica e pannolini, sia quelli che caratterizzano la farmacia votata alla mamma e al bambino».

Contribuiscono al posizionamento anche le campagne a volantino: la prima è partita ad aprile/maggio, la seconda seguirà ad ottobre. «I flyer propongono prodotti in offerta e semplice informazione commerciale» osserva Cazzani «le promo, in particolare, riguardano non più di 5-6 prodotti per ogni uscita, selezionati in quelle categorie, come salviettine e accessori, che solitamente le mamme prendono a parametro per valutare la convenienza del punto vendita. In questo modo, confutiamo il luogo comune che vede nella farmacia un punto vendita più caro rispetto ad altri canali distributivi ed anzi può essere il riferimento di tutti i giorni per le mamme e la famiglia».

Poi ci sono i servizi di supporto: a ogni farmacia del network, per cominciare, viene messa a disposizione  un’ostetrica di riferimento alla quale il farmacista titolare può rivolgersi per una second opinion o un consulto professionale; da settembre sarà inoltre assicurata a tutte le farmacie partecipanti un’assistenza qualificata sul category del reparto infanzia. «I nostri specialisti» puntualizza Cazzani «cureranno aspetto e lay out del reparto, nel rispetto degli spazi decisi con la farmacia».

Segue la formazione: il progetto +Valore Mamma prevede un portale informativo riservato ai farmacisti e un programma di aggiornamento annuale – Accademia Chicco – ripartito in tre sessioni: la prima sarà lanciata  a settembre online per i soliti motivi legati alla pandemia, la terza sarà all’inizio del 2021. «I temi vanno a pescare a tutto tondo tra i contenuti abituali del consiglio in farmacia» specifica Cazzani «ovviamente declinati su mamma e bimbo: per esempio l’apnea notturna nel bambino e la prevenzione nei primi nove mesi di vita».

Chiude il capitolo riguardante i requisiti d’ingresso: «L’adesione al network è selettiva» conferma Cazzani «vengono ammesse soltanto le farmacie che mostrano un certo interesse rispetto al progetto e al posizionamento». Nella proposta di contratto, inoltre, figurano alcuni target di sell-out, con premialità a fine anno. «Dall’altro lato» rimarca Cazzani «l’adesione al network e i servizi di supporto hanno effetti positivi sul giro d’affari. In media, le farmacie aderenti registrano nel giro di 5 mesi  incrementi di fatturato a doppia cifra nell’area mamma e bambino».

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