Nichel: la dicitura “Nichel free” rappresenta davvero una garanzia per le pelli sensibili?
Di frequente capita di imbattersi in gioielli che riportano la dicitura “Nichel Free”. Questa frase però non è tecnicamente corretta, in quanto non esistono prodotti con quantità “zero” di Nichel, ma piuttosto al di sotto di una determinata soglia che viene considerata, in genere, dannosa per la salute.
In quest’ottica è certamente più corretto utilizzare la dicitura “Nichel Tested” o “Nichel Safe” che garantisce che un prodotto, anche se contiene Nichel, ne rilascia sulla pelle o in altre zone del corpo una quantità che si trova al di sotto di quella soglia. Tuttavia, nonostante sia regolamentato da norme europee, alcune pelli più sensibili potrebbero non tollerare anche la minima quantità di metallo a contatto con il corpo e sviluppare dermatiti o irritazioni da Nichel.
Ma che cos’è il Nichel e come tutelarsi e prevenire la sensibilizzazione ad esso?
Il Nichel, o Nickel, è un metallo che appartiene alla categoria dei metalli pesanti dalla colorazione bianco-argento, utilizzato spesso nella produzione di gioielli grazie alle sue particolari caratteristiche: durezza, malleabilità e duttilità. Il Nichel appartiene al gruppo del Ferro, il suo numero atomico è 28 ed è indicato dal simbolo “Ni”. Il suo nome proviene dallo svedese Nicolaus e, nonostante sia stato “scoperto” solo nel 1751, se ne è trovata traccia in oggetti risalenti addirittura al 3500 A.C.
Il Nichel è diffuso in moltissimi elementi in natura: in alimenti come il cacao, molluschi, pomodori, in acqua e in molti altri oggetti di uso comune. Ma l’utilizzo che più ci interessa è naturalmente quello della gioielleria.
Il Nichel viene scelto così spesso durante la produzione di accessori perché è particolarmente economico e facilmente lavorabile: viene adoperato per creare gioielli dal colore bianco o placcato con altri materiali come oro e argento. L’oro bianco infatti solitamente contiene il Nichel, che gli conferisce la colorazione bianca e offre una buona lavorabilità alla lega. Non solo l’oro bianco, ma anche l’argento e molti altri metalli spesso possiedono alte percentuali di Nichel. È necessario quindi prestare attenzione alla scelta dei gioielli che si indossano.
Circa il 20% della popolazione europea è infatti sensibile al Nichel che, a contatto con la pelle, può causare reazioni come dermatite, rossori, bollicine e pruriti. Si è resa pertanto necessaria una regolamentazione nel suo utilizzo per la sicurezza delle persone allergiche e la prevenzione di chi ancora non lo è. Ricordiamo infatti che l’allergia al Nichel può insorgere dopo un’esposizione prolungata o ripetuta a oggetti contenenti Nichel, difficilmente in seguito ad un singolo utilizzo.
La Comunità Europea è intervenuta per la prima volta nel 1994 con una direttiva (94/27/CE) che ha introdotto tutta una serie di limitazioni alla possibilità di utilizzo del Nichel negli oggetti destinati ad essere a contatto con la pelle, non solo orecchini, ma anche orologi, anelli, bottoni, fermagli ecc. Tale direttiva è poi divenuta legge nel ’99 e successivamente aggiornata con una soglia di Nichel 10 volte più bassa della precedente.
La norma di riferimento a livello europeo sull’uso del Nichel è attualmente il Regolamento Europeo 1907/2006 – REACH – e integrazioni, il quale stabilisce che i valori corretti di rilascio del Nichel sono:
– entro il limite 0,5 microgrammi/cm2/settimana – per i prodotti che vengono a contatto con la pelle con uso prolungato,
– entro il limite di 0,2 microgrammi/cm2/settimana per i prodotti inseriti in parti perforate del corpo.
Se vuoi essere sicuro e non rischiare infezioni o sensibilizzazioni i gioielli Biojoux non solo rispettano le direttive europee ma mantengono livelli di Nichel molto più bassi, per permettere a tutti, anche a chi ha già sviluppato una sensibilizzazione al Nichel, di indossare orecchini. Gli orecchini Biojoux sono certificati e di qualità, in Acciaio Medicale 316L e prodotti tramite la tecnica MIM a iniezione di polveri metalliche, una lavorazione che offre la massima qualità e certezza del materiale usato.
