Monopoli delle farmacie: già 15 le acquisizioni della new entry Hippocrates Holding

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Nel Monopoli delle farmacie aperto poco più di un anno fa dalla legge sulla concorrenza, la sua pedina è una delle ultime che hanno preso posto sulla plancia di gioco. Ma la partenza è stata bruciante: sarebbero già una quindicina le farmacie nel carniere Hippocrates Holding, società operativa dal marzo scorso con un patrimonio netto di oltre 50 milioni di euro e una trentina di soci provenienti dal mondo dell’imprenditoria. Di questo nuovo concorrente Pharmacy Scanner aveva già parlato un mese fa, con qualche approssimazione che ora, grazie al contributo di nuove fonti, possiamo correggere.

L’aggiornamento più importante riguarda la configurazione sociale: non si tratta di un fondo, com’era risultato in un primo tempo, ma di una spa, che ha per mission la costruzione di un network italiano di farmacie di proprietà. Al momento sarebbero tre gli esercizi già acquisiti e in gestione diretta, due a Milano (sulla circonvallazione interna, la vecchia cerchia dei Navigli) e uno a Firenze; ma alla conta se ne dovrebbero aggiungere per la fine dell’anno altri quindici, per i quali sono già stati conclusi i preliminari di vendita, mentre per una ventina è in corso avanzato la due diligence. Non è invece riuscita la scalata alle farmacie comunali di Sesto San Giovanni, popoloso comune (oltre 80mila abitanti) della periferia settentrionale di Milano. Nel luglio scorso l’amministrazione cittadina aveva bandito una gara per la dismissione integrale della municipalizzata, Hippocrates è tra coloro che all’inizio del mese avevano presentato un’offerta ma ieri, all’apertura delle buste, il rilancio più alto è risultato quello della bresciana Cef, che per 16 milioni di euro si è assicurata la proprietà delle dieci farmacie sestesi e (per altri due milioni) magazzino e rimanenze.

Il cluster in cui Hippocrates Holding starebbe “pescando” per fare i suoi acquisti, in ogni caso, è rappresentato da farmacie con un buon fatturato (in media attorno ai due milioni di euro), collocate nel Centro-nord e coerenti con il posizionamento “premium” che il gruppo intenderebbe dare al proprio network, in termini di servizio, professionalità e – ovviamente – prezzo.

Se Hippocrates Holding sembra partita con la quarta ingranata, Dr.Max (la catena ceco-polacca cui fanno capo 1.300 farmacie in cinque Paesi) procede invece con la regolarità del fondista: sono ormai undici le farmacie acquisite dal gruppo e gestite direttamente (cioè già consolidate nel conto economico), che oggi conta 130 dipendenti. Aggiornamenti anche da Walgreens Boots Alliance, che nei giorni scorsi ha aggiunto altri due esercizi ai nove già acquisiti a Milano e hinterland (sempre provenienti dal fallimento di Essere Benessere) e soprattutto ha completato la transizione al nuovo format di un’altra delle sue farmacie milanesi, quella di Piazzale Corvetto (sei vetrine e una retail clinic del gruppo Santagostino al piano superiore). I numeri al momento sono questi, ma è una contabilità che tende a evolvere a ritmi sempre più sostenuti.

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