Leishmaniosi, conoscerla per prevenirla

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La Leishmaniosi è una malattia molto grave che viene trasmessa tramite la puntura del pappatacio, un insetto ematofago che funge da vettore. Poco più piccolo di una zanzara, è molto silenzioso nel suo volo e per questo è praticamente impossibile sentirne il suono quando è in avvicinamento. I pappataci vivono nelle zone con un clima tipicamente mediterraneo, tuttavia i recenti cambiamenti climatici, gli spostamenti di animali tra regioni e le alterazioni stagionali gli hanno permesso di diffondersi nelle zone collinari prealpine e preappenniniche, rendendo tutta Italia zona endemica di diffusione della Leishmaniosi.

I sintomi sono diversi a seconda degli organi colpiti, ma va detto che l’infezione non sempre comporta la malattia dell’animale: può, infatti, accadere che alcuni cani infetti rimangano asintomatici per tutta la vita. I segni più frequenti interessano cute e occhio, oppure possono avere carattere sistemico, con effetti come dimagrimento, stanchezza, perdita di appetito, vomito, diarrea, zoppia, intolleranza all’esercizio fisico e sangue dal naso.

Attraverso la puntura del pappatacio, la malattia può essere, poi, trasmessa dall’animale all’uomo. Nel mondo risultano più di 1 miliardo di persone a rischio di infezione e ogni anno ci sono 300.000 nuovi casi di Leishmaniosi viscerale e più di 1 milione di casi di Leishmaniosi cutanea. Il dato più preoccupante riguarda, però, i decessi, che -secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità-si assestano tra i 20 e i 30 mila all’anno. Anche in Italia, sebbene i dati siano un po’ più confortanti, la Leishmaniosi è una malattia da non sottovalutare, anche perché la percentuale maggiore di ricoveri riguarda bambini molto piccoli, sotto i 4 anni di età.

Come proteggere i nostri beniamini? La Leishmaniosi non ha una cura definitiva e per questo la prevenzione è l’arma fondamentale per contrastarne la diffusione. Per diminuire la probabilità che i nostri pet vengano punti è consigliato limitare le passeggiate serali del cane, farlo dormire in casa durante le ore notturne e installare delle zanzariere a maglie fitte alle finestre per i periodi più miti. Tuttavia il miglior modo per ridurre in modo significativo questa malattia consiste nel combinare due fattori: la protezione dalla puntura del pappatacio e la vaccinazione. Associare alla vaccinazione contro la Leishmaniosi un antiparassitario topico specifico con attività repellente si dimostra la strada più efficace.

Scalibor Protector Band di MSD Animal Health è il collare antiparassitario per cani che protegge dalla puntura del flebotomo per 12 mesi, riducendo il rischio di trasmissione della Leishmaniosi. Il contatto occasionale con l’acqua non pregiudica l’efficacia del collare, che può essere applicato a partire dalle 7 settimane di vita ed è ben tollerato anche in gravidanza e allattamento. Senza obbligo di prescrizione, protegge, inoltre, da pulci per 4 mesi e da zecche e zanzare per 6 mesi.

 

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