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La Sanità fa sempre gola alle assicurazioni: Generali nelle retail clinic del Gruppo San Donato

Mercato

Non scema l’interesse del mondo assicurativo per la sanità privata, assistenza farmaceutica inclusa. L’ultima conferma la fornisce l’accordo concluso un paio di settimane fa dal gruppo ospedaliero lombardo San Donato e da Generali Italia per lo sviluppo di una rete nazionale di retail clinic, ossia poliambulatori “smart” dagli orari di apertura continuati. «Vogliamo accompagnare i nostri pazienti in un’esperienza che sia smart in tutte le sue fasi, dall’accesso alle cure al ritiro del referto» spiega in una nota Francesco Galli, presidente del Comitato strategy and operations del Gruppo San Donato «e per farlo ci avvaliamo delle migliori tecnologie che ci consentono di erogare prestazioni sempre più personalizzate». Risultati degli esami e referti, per esempio, verranno consegnati in tempo reale e le ricette saranno rinnovate in modalità interamente digitale.

«La salute è al centro dei nostri piani» aggiunge Giancarlo Fancel, country manager e ceo di Generali Italia «con questa operazione vogliamo entrare nell’erogazione di prestazioni sanitarie focalizzandoci sulle aree della prevenzione e del benessere, attraverso lo sviluppo di una proposta innovativa per il panorama italiano basata sui principi della vicinanza al territorio, dell’elevata qualità sanitaria e dell’accessibilità. Una proposta rivolta non solo ai nostri clienti, ma a tutti i cittadini italiani ai quali vogliamo offrire una risposta concreta al crescente bisogno di prevenzione. E lo facciamo al fianco di un partner strategico di assoluto prestigio, come il Gruppo San Donato, ovvero insieme al leader italiano della sanità privata».

Nella nuova società, partecipata dal Gruppo San Donato con il 51%, la sua controllata Gksd con il 9% e da Generali Italia con il restante 40%, confluiranno le dieci Smart Clinic del gruppo San Donato già aperte in Lombardia: Orio al Serio (provincia di Bergamo, centro commerciale Orio Center, Bergamo), Stezzano (provincia di Bergamo, shopping center Le due torri), Cantù (Como), Bellinzago (Milano, centro commerciale La corte lombarda), Cesano Boscone (Milano, centro commerciale Porte di Milano), Milano (tre sedi), Varedo (Monza Brianza) e Pieve Fissiraga (Lodi, centro commerciale Pieve). «Il settore Salute è sempre più strategico e sta crescendo molto anche in termini di volumi» osserva Francesco Bardelli,  chief H&W di Generali Italia «dopo la pandemia le persone hanno posto la salute in cima alla lista delle loro priorità. Per rispondere abbiamo rinnovato la nostra organizzazione in ambito Health&Welfare e questa partnership con il Gruppo San Donato completa ulteriormente la nostra offerta, che punta a rendere la sanità accessibile a una platea sempre più ampia».

Distribuite sul territorio secondo criteri “retail” (cioè in zone ad alto traffico), le Smart Clinic del Gruppo San Donato operano in regime privatistico con tariffe agevolate e promettono tempi
di accesso ridotti anche grazie a orari ampliati e adattati al tipo di utenza che gravita nell’area. La Smart Clinic di Pieve Fissiraga, per esempio, è aperta dal lunedì al venerdì 9-18 e il sabato 9-12. Il menù delle prestazioni (prenotabili in loco, per telefono, via mail, internet e anche tramite app del Gruppo) contempla visite specialistiche per aree come allergologia, cardiologia, chirurgia generale, dermatologia, gastroenterologia, ginecologia, medicina interna, oculistica, ortopedia e traumatologia, otorinolaringoiatria, pneumologia, urologia e odontoiatria, nonché attività e prestazioni come prelievi e diagnostica per immagini (ecografie, radiografie, risonanze magnetiche, ortopantomografie). I medici specialisti in servizi nelle Smart Clinic, in aggiunta, possono essere raggiunti anche a distanza mediante teleconsulto e videovisita, che incluydono anche lo scambio e l’invio di documenti.

 

 

Quello di Generali è tutt’altro che un caso isolato. Da tempo, per esempio, Reale Mutua offre ai propri clienti VirtualHospital.blue, una piattaforma online di servizi sanitari per i problemi di salute quotidiani delle famiglie: consulto telefonico h24 con un medico generalista, prenotazione di videovisite con specialisti di 15 aree cliniche, esami e prestazioni (odontoiatria, fisioterapia eccetera) in oltre tremila strutture convenzionate in tutta Italia, assistenza domiciliare e, infine, home delivery (entro 4 ore o due in caso di urgenza) di farmaci anche con ricetta e prodotti healthcare come il latte in polvere. In sostanza, VirtualHospital.blue è una suite di servizi sanitari con accesso semplificato che fa tesoro dell’esperienza della pandemia.

Chiudono le ultime novità provenienti da Amazon Usa, che ai primi di novembre ha annunciato l’estensione dei servizi di One Medical – la rete di duecento studi medici di assistenza primaria rilevata un anno fa per 4 miliardi di dollari – ai propri clienti Prime: in sostanza, in cambio di un forfait mensile di 9 dollari o annuale di 99 dollari l’abbonato americano può accedere a tutte le prestazioni offerte da One Medical, che includono l’assistenza virtuale on-demand 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 (con una chat video tramite app e la funzione “Trattami adesso” che garantisce un consulto immediato). Gli utenti Prime, inoltre, possono aggiungere fino a cinque abbonamenti aggiuntivi per i propri familiari, a una tariffa ridotta che ammonta a sei dollari al mese o 66 dollari all’anno. «Stiamo integrando diversi servizi sanitari» ha detto Neil Lindsay, vicepresidente senior di Amazon Health «la nascita di un mercato sanitario online più ampio si sta potenzialmente avvicinando, anche se non è detto che questa sarà esattamente la forma che assumerà».

 

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