La salute intima femminile e l’importanza di preservare l’efficacia del microbiota

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La pelle è l’organo più grande del corpo umano e svolge molteplici funzioni: ci protegge, trasmette sensazioni ed emozioni, è una preziosa riserva d’acqua e di sostanze nutritive utili a tutto l’organismo e ci permette di eliminare, tramite il processo di sudorazione, scorie e impurità. Mantenerla in salute è fondamentale, e per farlo dobbiamo rispettare le peculiarità di ogni zona corporea, perché la pelle non è uguale ovunque. La cute dell’area genitale, per esempio, è caratterizzata da una sottigliezza maggiore, è più fragile della pelle di altre zone del corpo e, in particolare quella della zona genitale femminile, è più esposta all’attacco dei batteri.

Il microbiota vaginale è un elemento fondamentale per la salute della pelle della zona intima femminile: è l’insieme dei batteri e di altri microrganismi presenti nella zona intima, inizia a formarsi in pubertà e si evolve con le fasi di crescita fisiologica della donna, proteggendola da tante piccole, ma fastidiose problematiche, come micosi, vaginiti o infezioni urinarie. Alcuni fattori possono, però, portare uno squilibrio del microbiota (igiene intima inadeguata, fumo di sigaretta, squilibri ormonali come quelli della menopausa, assunzione di antibiotici), con la conseguenza di esaurire i batteri protettivi che lo compongono -i lattobacilli- e favorendo, viceversa, l’aumento di altri microrganismi presenti nella vagina, causa poi di disagi come secchezza, dolori e infezioni nell’area genitale.

Il Ruolo del Farmacista

Curare l’igiene intima è fondamentale per mantenere equilibrato il microbiota vaginale: l’utilizzo di detergenti che non attacchino i lattobacilli della vagina, ma anzi favoriscano i batteri buoni e che e rispettino sia il pH vaginale, sia il film idrolipidico della pelle, allontana il rischio di incorrere in problematiche che sono assai diffuse, come secchezza vaginale (ne soffre 1 donna su 2) -specialmente in menopausa (3 donne su 4)- e micosi (che colpiscono 3 donne su 4).

Nonostante di disagi intimi si parli ancora poco, circa l’80% delle donne utilizza quotidianamente un detergente intimo, spesso recandosi in farmacia per una scelta più consapevole. Il segmento dei detergenti intimi vale 86 milioni di euro e copre il 66% del mercato totale dell’igiene intima. Il farmacista è la seconda fonte di informazioni, subito dopo il ginecologo, a cui la donna ricorre per il proprio benessere intimo. In farmacia, infatti, ci si sente meno in imbarazzo a trattare questa tematica e a richiedere consigli.

La nuova Linea Intibiome in Farmacia

Da oggi il farmacista ha un nuovo alleato di salute da consigliare alle proprie clienti-pazienti: la linea Intibiome di U.labs, composta da detergenti intimi studiati per accompagnare la donna nelle diverse fasi della sua vita. Tutti i prodotti Intibiome preservano l’efficacia del microbiota intimo grazie a un complesso prebiotico, il glicogeno, che è in grado di favorire la crescita dei lattobacilli, rinforzando, quindi, le naturali difese intime. Inoltre hanno una formula con glicerina ultra delicata e protettiva, che rispetta il film idrolipidico della pelle, e contengono anche acido lattico, postbiotico che aiuta a mantenere l’equilibrio del pH della zona vaginale.

Intibiome-Gamma

Due i formati disponibili in farmacia (250 ml e 500 ml) per i tre trattamenti che compongono la gamma. Intibiome Benessere Quotidiano con pH 4.0, delicato e leggermente profumato, è indicato per le adolescenti, le donne adulte e in gravidanza o nel post partum. Intibiome Active con pH 3.5 regala una protezione extra alle donne con uno stile di vita attivo, che praticano attività sportiva regolare, e può essere usato sia dopo lo sport, sia dopo la piscina. Intibiome Age Care con pH neutro dona sollievo dalla secchezza grazie alla sua spiccata azione lenitiva, e per questo è indicato per le donne in menopausa o con pelle particolarmente sensibile.

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