La belga Medi-market apre la parafarmacia più grande d’Italia. Ed è subito guerra dei prezzi

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Ha aperto il 20 agosto scorso a Fidenza, in provincia di Parma, la parafarmacia più grande d’Italia: l’insegna, come Pharmacy Scanner aveva anticipato a luglio (vedi articolo), è quella del gruppo belga Medi-market, che nel nostro Paese era già presente da poco più di un anno con i quattro punti vendita rilevati da Parashop. Il 26 giugno la società aveva inaugurato a Torino la prima parafarmacia italiana con l’insegna internazionale Medi-market, cui si è aggiunto dal 20 agosto il superstore da 600 mq (ma in breve tempo diventeranno 800)aperto nello Shopping Park di Fidenza.

Il format è quello già collaudato in Belgio e Francia (vedi photogallery sotto): area commerciale di grandi dimensioni, assortimento da grandi superfici specializzate (8mila referenze, destinate anche queste a crescere), forte pressione sui prezzi in chiave Edlp (Every day low price). L’inaugurazione ufficiale, cui dovrebbe presenziare anche il ceo europeo, è prevista per fine settembre, intanto il gruppo continua a lavorare sul piano delle aperture 2020-2021. Prossimo sbarco nel bresciano, con un’altra parafarmacia dello stesso format di Fidenza, ubicata anch’essa in un centro commerciale di ultima generazione.

 

Sopra: dà massima visibilità al brand la parafarmacia Medi-Market aperta dal 20 agosto allo Shopping Park di Fidenza (in provincia di Parma). Il pay off dell’insegna – prezzo, consiglio, scelta – accoglie il visitatore già all’ingresso.

Nei 600 mq dell’area commerciale, la parafarmacia propone un’offerta di circa 8mila referenze, che coprono un’ampia gamma di categorie tra le quali veterinaria, baby-care e mamma, igiene orale e ovviamente otc.

Tra le categorie merceologiche anche gli oli essenziali, un segmento che in Francia ha dato all’insegna parecchie soddisfazioni. L’intenzione è quella di ripetere il successo anche nel mercato italiano.

Grande enfasi, nella comunicazione in store, alla convenienza e al risparmio. Nel bel mezzo dell’area di libero servizio, un cartello promette «i prezzi più bassi dell’Emilia Romagna».

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