Iqvia: la sindrome da coronavirus fa volare le vendite di mascherine e igienizzanti. Ma i prezzi restano stabili

Mercato

La nuova sindrome cinese (quella da coronavirus 2019-nCoV) soffia sulle vendite di mascherine e igienizzanti per mani. In tutto il mondo e anche in Italia, dove gli acquisti in farmacia – dice Iqvia – sono cresciuti a valori del 474% in appena due settimane, quelle che vanno dal 13 al 27 gennaio. I due segmenti di prodotto, in particolare, hanno generato nei 15 giorni presi in esame un giro d’affari pari a circa 1.300 milioni di euro, più di quanto totalizzato nelle 11 settimane precedenti (1,1 miliardi).

 

Mascherine e igienizzanti mani, vendite in farmacia +474%

 

Nella settimana del 20 gennaio, il fatturato della categoria mascherine è quadruplicato, balzando da 42mila a 180mila euro; nella settimana del 27 gennaio ha fatto un ulteriore scatto in avanti (+113%) ed è arrivato a 385mila euro. Prima della metà di gennaio, il segmento fatturava mediamente non più di 30 mila euro alla settimana (vedi sotto).

 

L’andamento dei due segmenti a valore

 

Progressione quasi speculare per gli igienizzanti mani: nella settimana del 27 gennaio il fatturato è cresciuto del 328% rispetto ai sette giorni precedenti e ha superato i 560 mila euro. Fino a metà gennaio, il giro d’affari settimanale si aggirava in media attorno ai 68 mila euro.

 

Mascherine e igienizzanti mani, l’andamento dei prezzi*

* Media ponderata (valore/unità)

 

Il forte balzo delle vendite non sembra avere avuto per ora riflessi sui prezzi, che – dicono le rilevazioni di Iqvia – nelle due settimane finali di gennaio si sono mantenuti sugli stessi livelli di dicembre e inizio 2020. Prima di esprimere giudizi sarà opportuno attendere anche i dati di febbraio, ma si può dire che le notizie riportate nei giorni scorsi dall’Oms – che riferiva di prezzi delle mascherine aumentati anche di venti volte – non riguardano per ora l’Italia.

 

Mascherine, l’andamento delle vendite per macroaree*

* NORD OVEST: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia; NORD EST: Trentino A.A., Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna; CENTRO: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; SUD+ISOLE: Abrusso, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

 

La curva ascendente delle vendite in farmacia di mascherine accomuna l’intero territorio nazionale, ma le analisi di Iqvia rivelano che al Sud e nelle Isole il picco è più forte: nella settimana del 20 gennaio gli acquisti sono cresciuti a valori da 35 mila a 122 mila euro; nella settimana del 27 gennaio l’aumento è stato del 250%. Nelle altre aree i picchi più importanti sono caduti nella settimana precedente, quella del 20: Nord ovest +377%, Nord est +313%, Centro +427%.

 

Igienizzanti mani, le vendite per macroaree*

* NORD OVEST: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia; NORD EST: Trentino A.A., Veneto, Friuli V.G., Emilia Romagna; CENTRO: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; SUD+ISOLE: Abrusso, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna.

 

Dinamiche diverse per le vendite in farmacia degli igienizzanti mani, che mostrano i picchi più importanti nella settimana del 27 gennaio in tutte le aree geografiche: Nord ovest +298%, Nord est +290%, Centro +412%, Sud e Isole +291% a 133 mila euro.

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