Il gruppo Labomar chiude il 2022 con ricavi per quasi 92 milioni, utile netto sei milioni

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Il Consiglio di amministrazione di Labomar ha approvato l’altra settimana il progetto di bilancio di esercizio, il bilancio consolidato e la relazione d’impatto per il 2022 in quanto società “benefit”. L’utile netto ammonta a sei milioni di euro, in calo del 27,3% rispetto al 2021 (che ha beneficiato di rettifiche di valore per 5,9 milioni e di un deprezzamento dell’avviamento della controllata ImportFab per 2,2 milioni). «Sono orgoglioso dei risultati conseguiti dal Gruppo nel 2022» commenta il presidente e amministratore delegato di Labomar, Walter Bertin «soprattutto se consideriamo la complessità del sistema economico e sociale in cui abbiamo operato a livello domestico e internazionale, i sensibili aumenti dei costi delle materie prime e delle fonti energetiche, nonché i continui rischi di interruzione delle catene di fornitura».

Nel 2022, continua, «abbiamo dedicato molte forze alla massimizzazione delle sinergie con e tra le società controllate, andando a concretizzare anche alcuni importanti progetti di cross selling, sia con il gruppo Welcare che con la canadese Entreprises ImportFab. I temi della sostenibilità, cui Labomar pone particolare attenzione, si sono confermati al centro delle nostre strategie di sviluppo così come lo saranno anche per i prossimi anni».

I ricavi 2022 del gruppo hanno toccato i 91,8 milioni, con un aumento sensibile del 40,4% rispetto al fatturato consolidato 2021. Tutte le società hanno contribuito in maniera positiva al raggiungimento dei risultati conseguiti nell’arco dell’esercizio. I ricavi della capogruppo Labomar spa, in particolare, hanno superato i 70 milioni, con una crescita significativa di 31,5 punti rispetto al 2021. Tale performance, spiega la nota diffusa dal Gruppo, va ricondotta in parte al ritorno della piena attività nelle vendite di probiotici e dei prodotti cough&cold, che avevano subito un rallentamento nel 2021 a seguito dell’utilizzo massivo degli strumenti di protezione Covid, e in parte all’importante crescita di fatturato realizzato in partnership con le grandi società del mondo Pharma. L’ebitda consolidato al 31 dicembre 2022 si è attestato a 16,6 milioni di euro, per un’incidenza di 18 punti.

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