Il Centro Medico Santagostino nell’e-commerce del farmaco grazie alla parafarmacia aperta a Milano a dicembre

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Il Centro Medico Santagostino, gruppo milanese della sanità privata cui fanno capo una quarantina tra poliambulatori e retail clinic distribuiti in Lombardia, Emilia‑Romagna, Liguria e Lazio, è da poco più di un mese presente nell’e-commerce del farmaco, naturalmente senza ricetta. Risale infatti al 7 aprile scorso la determina con cui la Regione Lombardia ha autorizzato la richiesta del gruppo, che ha avviato ufficialmente l’attività online all’inizio di maggio.

Il sito dal quale la società commercializza i propri prodotti – farmaci sop e otc, integratori, cosmetici, articoli per la cura della persona e dispositivi sanitari – si chiama Santagostino Shop. Il bollino ministeriale che certifica la regolarità della farmacia online rimanda alla parafarmacia che il gruppo ha inaugurato nel dicembre scorso all’interno del proprio ambulatorio storico, in piazza Sant’Agostino 1 a Milano.

Come si legge nel comunicato diffuso per l’inaugurazione, la parafarmacia – aperta al pubblico, oltre che naturalmente agli assistiti del Centro Medico – propone «una selezione accurata di prodotti e la presenza di un esperto (un farmacista, ndr) sempre disponibile ad ascoltarti e consigliarti». L’assortimento punta a valorizzare la sinergia con l’attività clinica offerta dal Centro, che copre numerose specialità. Oltre ai prodotti già citati, la parafarmacia propone infatti «dispositivi medici e articoli per la somministrazione, prodotti odontoiatrici, soluzioni per lo stomaco e le vie respiratorie, prodotti specifici per ginecologia e proctologia, soluzioni oftalmiche e otorinolaringoiatriche, prodotti per neonati e bambini», e altro ancora.

 

La parafarmacia “fisica” del Santagostino da un’immagine della comunicazione del gruppo.

 

Non si tratta del primo “sconfinamento” del Santagostino nel retail: dal 2019, infatti, il gruppo gestisce una rete di corner ottici – attualmente una decina, tra Milano e Monza – che vendono lenti oftalmiche e montature, completando l’attività degli ambulatori di ottica, con anche il recapito a domicilio.

Il Santagostino, che impiega oltre 1.300 medici e totalizza un traffico di oltre 270mila pazienti/anno, è spesso citato tra le strutture della cosiddetta sanità “low cost”: un’offerta privata che si propone al pubblico con tariffe competitive anche rispetto al Servizio sanitario nazionale, tenuto conto di ticket e tempi d’attesa. La stessa filosofia guida i corner ottici e la parafarmacia: nel primo caso, la comunicazione del gruppo sottolinea il rapporto qualità-prezzo «tra i migliori sul mercato»; nel secondo, il sito evidenzia una selezione ampia di prodotti – inclusi diversi otc – in promozione con sconti del 20%.

L’ingresso nella distribuzione del farmaco, del resto, era da tempo nei piani del Santagostino: nell’autunno del 2017, pochi mesi dopo l’approvazione della legge sulla concorrenza che abolì l’esclusività dei farmacisti nella titolarità delle farmacie, l’allora ceo Luca Foresti dichiarava a Pharmacy Scanner che il gruppo era interessato ad acquisire farmacie, con l’obiettivo di offrire ai propri assistiti un servizio più esteso e integrato. Il progetto fu presto accantonato a causa dell’impennata dei prezzi (complice la corsa all’acquisto da parte delle catene), ma oggi quel traguardo è stato in parte raggiunto, pur restando nel canale parafarmacia.

L’ingresso in questo segmento va anche letto alla luce del nuovo assetto societario: dal 2022 il Santagostino è interamente controllato da UnipolSai, compagnia assicurativa del gruppo Unipol, la cui holding fa capo a Coop Alleanza 3.0. «L’operazione – recitava all’epoca una nota della compagnia – costituisce un importante tassello dell’ecosistema welfare. Centro Medico Santagostino è infatti uno dei principali operatori in Lombardia, in particolare nell’area milanese; il suo modello di offerta è volto a garantire una patient experience di qualità a condizioni accessibili e con ridotti tempi di attesa, grazie anche all’innovazione tecnologica che costituisce uno dei fattori distintivi dell’azienda».

Attualmente, tra i grandi gruppi della sanità privata risulta disporre di parafarmacie soltanto Gvm – Gruppo Villa Maria, cui fa capo una mezza dozzina di esercizi (tre in Puglia, due in Emilia Romagna e uno nel Lazio)  ubicati all’interno o all’esterno delle proprie strutture. Ma nessuno dispone di autorizzazione all’e-commerce.

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