Farvima, alle battute finali la cessione delle comunali di Grosseto. E nella distribuzione rumors di vendite e acquisizioni
Sarebbe ormai alle battute finali la cessione da Farvima ad Apoteca Natura Asset Management del 49% di Fcr Grosseto, la municipalizzata del comune toscano che gestisce le sei farmacie pubbliche della città (più un dispensario). Nei giorni scorsi, il consiglio di amministrazione ha comunicato all’amministrazione il raggiungimento di un’intesa tra il distributore campano e la società toscana per la vendita delle azioni che Farvima detiene dal 2018. L’esistenza di una trattativa per il passaggio della quota di minoranza (che però dà diritto a nominare l’amministratore delegato, nonostante al Comune rimanga il restante 51%) era trapelata quest’estate in seguito a una fuga di notizie.
Dopo la comunicazione del cda, l’amministrazione municipale ha ora trenta giorni di tempo per decidere se far scattare il diritto di prelazione o dare luce verde alla vendita. I patti parasociali tra Comune e Farvima, infatti, obbligano quest’ultima a notificare ogni eventuale intesa per una cessione affinché il socio pubblico possa eventualmente subentrare all’acquirente e rilevare il 49% allo stesso prezzo.
Il gruppo campano, poi, è da qualche settimana al centro di voci di mercato che riferiscono di una presunta trattativa con So.Farma.Morra per la cessione di Safar Abruzzo, la società nata nel 2019 dalla dissoluzione dell’omonima cooperativa e oggi controllata per l’80% da Farvima. Il fatturato annuo di Safar si aggira sui 130 milioni e in portafoglio figurano due magazzini, uno a Pescara e l’altro a Campobasso. Contattate da Pharmacy Scanner, tanto Farvima quanto So.Farma.Morra hanno smentito l’esistenza di qualsiasi trattativa. Secondo i rumors, l’operazione discenderebbe dalla situazione finanziaria in cui versa il gruppo guidato da Mirko De Falco, che ha chiuso il 2024 con un passivo di 5 milioni di euro e un indebitamento netto di quasi 90.
Per dovere di cronaca, va detto che non è la prima volta che si parla di un “avvicinamento” tra le due società della distribuzione: un paio di anni fa o poco più, era stata avviata una trattativa per l’acquisizione di Farvima da parte di So.Farma.Morra, ma l’affare era sfumato prima che si arrivasse alla due diligence. In ogni caso il gruppo controllato dalla famiglia Morra si sta confermando una delle realtà più attive nel suo comparto: il distributore, infatti, sarebbe in pole position per rilevare da Q Farma (la società scaturita dalla fusione tra Unico e Cef) i due magazzini di Cremona e Novarole (in provincia di Verona) che a settembre l’Antitrust aveva raccomandato di dismettere. Secondo alcune fonti, per il deposito veronese sarebbe in lizza anche Unifarm.

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