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Farmacie online sempre più aggressive, la minaccia arriva dal nord Europa

Filiera

A nord delle Alpi, nell’Europa dove si parla il tedesco, aumenta tra farmacie e farmacisti la preoccupazione per la concorrenza incalzante delle e-pharmacies, le farmacie online, in particolare le olandesi Shop-Apotheke (in Italia con il sito di e-commerce Shop Farmacia) e DocMorris, controllata dal distributore farmaceutico svizzero Zür Rose. Le ultime scosse arrivano proprio dalla Confederazione elvetica, dove un numero progressivo di casse-mutua ha cominciato di recente a invitare i propri assistiti ad acquistare nelle farmacie online, dove i prezzi sono spesso più convenienti e quindi le compagnie possono risparmiare sui rimborsi. Il caso più eclatante riguarda la cassa Assura, che di recente ha inviato una lettera ai suoi iscritti per invitarli a comprare proprio da Zür Rose.

La mossa, ovviamente, non è passata inosservata tra i sindacati delle farmacie territoriali: in un comunicato, l’Ifak Verein ha stigmatizzato l’iniziativa di Assura sostenendo che i danni arrecati alla collettività dallo smantellamento della rete delle farmacie risulteranno assai maggiori dei risparmi immediati. Santésuisse, l’associazione delle mutue elvetiche, ha risposto con una contro-nota nella quale si stimano in decine di milioni di franchi all’anno le economie assicurate dall’e-commerce. Secondo una notizia di Radio Télévision Suisse, Zür Rose praticherebbe infatti prezzi mediamente inferiori del 12% a quelli delle farmacie tradizionali.

In forti ambasce per la concorrenza dell’online anche i farmacisti austriaci: qui, in particolare, il nemico è Shop-Apotheke, in attività dal 2012 con un portale “localizzato” il cui indirizzo web termina con il dominio nazionale “.at”. L’online assorbe circa il 5% del fatturato annuo generato nel Paese dall’otc (i farmaci senza ricetta sono i soli autorizzati all’e-commerce, come in Italia) e la web-pharmacy olandese si assicura la fetta principale del segmento di mercato, circa 11,5 milioni (il 13% degli introiti raccolti complessivamente dal gruppo, che concentra l’85% delle vendite in Germania). E’ da tempo, quindi, che le farmacie austriache mostrano fastidio per l’aggressività della web-pharmacy olandese e così l’Österreichische Apothekerkammer (l’Ordine dei farmacisti) ha portato Shop Apotheke davanti alla Corte regionale di Vienna per concorrenza sleale comunicazione ingannevole ai consumatori.

La causa, presentata a marzo ma giunta a conoscenza della stampa soltanto a metà dicembre, fa perno sulle caratteristiche grafiche del sito austriaco della web-pharmacy, che dal dominio alle bandierine distribuire nella homepage si presenta al navigatore come una farmacia locale quando invece magazzino, ordini, servizio clienti e autorizzazione ministeriale sono olandesi. Per l’Ordine il “travisamento” è ingannevole e sleale, tenuto conto che, sempre per l’Apothekerkammer, gli austriaci sono molto sensibili all’origine nazionale di ciò che acquistano.

Il tribunale deve ancora esprimersi ma di certo il tentativo dei farmacisti austriaci va tenuto sott’occhio, perché un eventuale successo potrebbe convincere gli Ordini dei farmacisti di altri Paesi a fare altrettanto. In Germania, del resto, ha suscitato forti preoccupazioni la notizia, sempre risalente a dicembre, di un imminente ampliamento del magazzino olandese di DocMorris, che da tempo tormenta le farmacie del Paese con sconti fortissimi sui farmaci rimborsati (in Germania possono essere venduti a distanza anche i medicinali con ricetta). I piani, riferiscono alcuni giornali specializzati, prevedono un allargamento della sede principale da 15 a 35mila metri quadri, cosa che renderebbe DocMorris la più grande farmacia online d’Europa. I nuovi impianti di Heerlen, in particolare, consentiranno la spedizione di 80mila pezzi al giorno, per un totale di 30 milioni di scatole all’anno. Strategica anche la posizione, a metà strada tra Belgio e Germania (Aquisgrana e Maastricht), che permetterà di concentrare nella nuova sede le attività di Apo-Rot, la farmacia online tedesca (la quinta del Paese per quota di mercato) acquisita di recente. Ubicata ad Amburgo, ha raccolto nel 2018 un fatturato di 100 milioni di euro e serve circa 780mila clienti in Germania, Austria e Danimarca. Zur Rose, dal canto suo, ha acquistato da poco un’altra farmacia online tedesca, Medpex, terzo operatore di mercato con un giro d’affari di 170 milioni di euro.

 

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