Oltre 394 milioni di euro di ricavi (+3,6% sul 2023) e 6 milioni redistribuiti ai Soci sotto forma di sconti, contributi logistici e premi. Sono le cifre chiave che arrivano dal bilancio consuntivo 2024 approvato la scorsa settimana dall’assemblea di Farmacentro, la cooperativa della distribuzione intermedia con sede a Perugia. Numeri che confermano la solidità del modello mutualistico della società, nonostante un contesto reso complesso da eventi straordinari e rincari generalizzati. L’utile netto dell’esercizio si attesta a 560.962 euro, in calo rispetto agli oltre 1,4 milioni del 2023 per una chiara scelta di fondo: sostenere competitività e margini delle farmacie socie anche a costo di contrarre la redditività.
In particolare, la cooperativa ha assorbito 3,74 milioni di euro di costi di consegna, consentendo al 57% dei Soci di non pagare alcun onere di trasporto grazie alla fedeltà o al raggiungimento di obiettivi di fatturato concordati. Anche il personale è stato coinvolto nella redistribuzione del valore: l’una tantum riconosciuta ai dipendenti di magazzini e uffici è stata raddoppiata rispetto all’anno precedente, da 100mila a 200mila euro, con un incremento medio per collaboratore del 77%. Una decisione che tiene conto del generale aumento del costo della vita e del contributo offerto da tutti i reparti per superare le difficoltà causate dall’alluvione del 19 ottobre, che ha colpito duramente il polo logistico di Anzola (oltre 2 milioni di danni).
Non meno rilevanti gli effetti delle dinamiche contrattuali: il rinnovo dei ccnl del commercio e della logistica ha fatto salire il costo del lavoro per oltre 827mila euro, considerando anche gli appalti esterni dei tre poli. A dispetto delle pressioni esterne, però, Farmacentro ha proseguito lungo la rotta tracciata negli ultimi anni, con investimenti destinati all’efficienza e alla sostenibilità. I principali riguardano l’installazione di impianti fotovoltaici nei poli di Perugia e Jesi, completata nel 2024 con una spesa di 1,1 milioni di euro. I due impianti, allacciati alla rete tra maggio e giugno, hanno già attivato contratti di cessione dell’energia in eccesso con il Gse.
Tra i segnali positivi anche la crescita della fedeltà media dei soci, salita al 56,58% (era 54,77% nel 2023), con picchi del 66,71% tra i membri del network Mia Farmacia. Sul fronte della logistica, Farmacentro si è distinta nel Reverse Audit 2024 per l’attivazione efficiente dei transfer order Just in time: a Perugia, per esempio, il 56% dei transfer è stato evaso entro 48 ore, il 68% entro 96.
Il rating Cribis è rimasto al livello massimo (A) e il fido commerciale è stato innalzato da 14 a 17 milioni di euro, riconoscimento che rafforza la reputazione finanziaria della cooperativa anche nei confronti di banche e fornitori. Sotto il profilo patrimoniale, l’esposizione bancaria è scesa a 60 milioni (più che dimezzata rispetto al 2018), mentre il patrimonio netto consolidato ha toccato i 33,8 milioni. La holding Farmacisti Riuniti spa ha inoltre deliberato la riduzione del capitale sociale da 8,6 a 4,85 milioni per ottimizzare l’impiego delle risorse.
Un altro fronte su cui Farmacentro ha ottenuto risultati tangibili è quello della gestione del credito: i crediti incagliati sono scesi da 15,4 milioni del 2019 a 5,2 nel 2024, un calo del 66% che si accompagna a un incremento del fatturato di 40 milioni nello stesso periodo. L’obiettivo è ora affiancare al bilancio economico un bilancio di sostenibilità annuale conforme ai criteri Esg, progetto già avviato e destinato a diventare parte integrante della strategia aziendale.
«Il nostro bilancio non è solo fatto di numeri, ma di persone, relazioni e obiettivi condivisi» ha dichiarato Marco Mariani, direttore generale della cooperativa. «Abbiamo puntato su sostenibilità, efficienza e solidarietà, mantenendo la barra dritta anche quando la tempesta sembrava più forte». Sulla stessa linea il direttore amministrativo Aldo Capuccelli: «Nel 2024 Farmacentro ha mantenuto una elevata capacità di reperire risorse finanziarie a costi competitivi, grazie all’affidabilità riconosciuta dal sistema bancario». Soddisfazione per i numeri del bilancio anche dal presidente Stefano Golinelli: «La cooperativa è il pilastro per la stabilità in divenire del nostro futuro: dobbiamo produrre valore e accettare con coraggio la sfida, uniti da autentico spirito di squadra».