Salgono a 350 le farmacie che aderiscono a Farmà, il circuito del distributore campano Farvima. Rispetto a un anno fa l’incremento è di quasi cento esercizi, la metà dei quali ubicati in Sicilia e associati a Sofad, le cui quote fanno capo a Farvima per il 50%. «Per queste farmacie» spiega a Pharmacy Scanner Simona Laing, amministratore delegato di Farmà «l’adesione comporta impegni diversi dalle altre, perché resta il vincolo con il loro distributore di riferimento. In sostanza, l’aggregazione impone la delega al network di un certa quota di ordini. Per tutte le altre farmacie, invece, l’adesione non comporta vincoli sugli ordini, ma soltanto l’impegno di aumentare del 30% all’anno il fatturato con Farvima».
Tutte le farmacie del circuito, inoltre, hanno già “indossato” il suo format, che comprende lay out interno (cartelli e category, comunicazione eccetera) e una vetrofania all’esterno. Quanto al corner detox – una delle novità distintive del concept Farmà, creato per enfatizzare tre segmenti di mercato in forte sviluppo come integrazione, depurazione e nutraceutica – sono a oggi 200 circa le farmacie che dispongono dell’assortimento base (quattro marchi selezionati più le due private label di Farmà) e sei quelle che hanno installato anche il corner dedicato (quattro calate ampie un metro ciascuna, sovrastate da crowner). «E’ una novità in cui crediamo molto» conclude Laing «e anche i farmacisti devono crederci. I dati dicono che questi segmenti macinano bene perché si rivolgono a una clientela alto-spendente e culturalmente evoluta, attenta a benessere, sostenibilità ambientale e corretti stili di vita».