Facilitare, il nuovo verbo delle assicurazioni sanitarie che investe ricetta e delivery

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C’è innanzitutto il recapito a domicilio dei farmaci. Seguono il teleconsulto con chatbot, lo specialista a disposizione h24 in videocall, la visita a domicilio su chiamata anche nei week end, la prenotazione di esami e consulti specialistici (con ricerca della struttura più adatta in base alla specialità, alle tariffe e ai tempi di attesa) e un pacchetto di prestazioni domiciliari come fisioterapia, nursing, baby sitting e altro ancora. E’ l’ecosistema di servizi digitali che ruota attorno alla piattaforma Salute di Axa Italia, compagnia del comparto assicurativo da tempo impegnata nel settore della sanità integrativa.

Pharmacy Scanner aveva già scritto dell’azienda un paio di anni fa, quando i farmacisti titolari avevano visto in tv lo spot del gruppo che pubblicizzava la nuova polizza Sistema Salute mettendo in risalto proprio l’home delivery del farmaco. Ora Axa si ripresenta con una nuova formula che recupera i servizi di Sistema Salute (compreso il recapito domiciliare) e ne aggiunge di nuovi, caratterizzati da un elevato tasso di digitalizzazione e rivolti non soltanto a chi è assicurato con la compagnia: dal sito o dall’app del gruppo è possibile richiedere un consulto a distanza via smartphone, eventualmente preceduto da triage diagnostico gestito da un sistema di intelligenza artificiale; farsi prescrivere una ricetta (ovviamente in regime privato) da inviare poi alla propria farmacia che nel caso recapita poi a casa; prenotare un esame o una visita specialistica con l’assistenza di un “concierge” telefonico che seleziona la struttura più adatta (anche per tariffe e tempi di attesa) su una lista di circa tremila indirizzi.

 

 

L’obiettivo di Axa, come spiega il ceo del gruppo, Patrick  Cohen, è quello di diventare da compagnia di assicurazioni a partner fiduciario dell’assicurato e della sua famiglia, da assicuratore a fornitore di servizi ad alto valore aggiunto. Ed è qui che l’ecosistema assemblato dalla compagnia offre materia di riflessione alle farmacie, anche al di là della questione home delivery. A cucire tutti i servizi, infatti, sono due parole chiave, comodità e semplificazione. «Con la piattaforma Salute» dice in particolare Cohen «diventiamo facilitatori del percorso sanitario delle persone, mettendo a disposizione un intero ecosistema di servizi accessibili sempre e ovunque, che vanno dalla valutazione del sintomo all’orientamento medico fino alla cura».

 

 

L’intuizione di Axa, in sostanza, è quella di avere capito che oggi le persone aspirano a vivere vite più tranquille e serene, perché hanno ormai imparato che digitale e mobile – con app e altre innovazioni – possono realizzare questa aspirazione e perché covid ha cambiato priorità e valori. All’intuizione si accompagna la scommessa: il desiderio di una quotidianità meno complicata è tale per cui una buona parte degli italiani è pronto a pagare per averla, ovviamente se il costo è correlato al valore del servizio (e anche in questo caso digitalizzazione e tecnologia danno una mano). Negli ecosistemi tipo Axa votati alla semplificazione, servizi come home delivery e ricetta digitale occupano un posto di rilievo, perché fanno risparmiare fastidi e tempo. Per i farmacisti titolari, potrebbe essere sempre più vicino il momento di una scelta di campo.

Roberto Valente

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