Jasper Eenhorst, cfo di Redcare, nel comunicato in cui ufficializzate il passaggio al nuovo brand (qua la notizia, ndr) scrivete che il nuovo marchio «è sinonimo di cura, soluzioni innovative e servizi dedicati alla salute». In effetti, tra le vostre compagnie-satellite notiamo società come Medapp e Smart Patient, che propongono soluzioni o strumenti digitali tipo Amazon Care o Amazon Clinic. Ci può spiegare un po’ meglio quali sono i vostri progetti al riguardo e in quali tempi prenderanno forma?
Come Redcare Pharmacy, “the one-stop-pharmacy of the future”, ci proponiamo di fornire ai nostri clienti e pazienti un’ampia gamma di servizi a 360° che aiutino a guidare le persone attraverso la salute. Non siamo solo un negozio. Forti di quella che è la nostra vision, “we won’t stop until every human has their health”. Ciò significa che sviluppiamo e ottimizziamo costantemente nuovi mezzi per supportare le persone in questo percorso di salute. A partire dalla gestione dei farmaci per i pazienti affetti da malattie croniche fino alle opzioni di consegna uniche e a un ampio portafoglio di prodotti per i nostri marketplace con prezzi equi. Quando il prendersi cura viene al primo posto, tutti noi progrediamo, e possiamo quindi crescere e progredire. È poi parte del nostro pensiero ottimizzare i nostri servizi ed espanderli in tutte le aree dove è necessario e possibile.
I due asset che ho citato poc’anzi, Medapp e SmartPatient, operano se non erro sul mercato tedesco. C’è l’intenzione, magari in tempi più lunghi, di avviare le stesse esperienze di sanità digitale anche in altri mercati europei, magari in Italia?
Redcare Pharmacy è attualmente presente in sette Paesi europei e serve quasi 10 milioni di clienti attivi. Siamo vicini ai nostri target group e forniamo loro servizi adatti alle loro esigenze, il che significa che monitoriamo costantemente tutti i nostri mercati per il lancio di ulteriori servizi. Tra l’altro, MedApp è per il momento riservata esclusivamente al nostro mercato olandese, ma l’applicazione MyTherapy di SmartPatient è già disponibile in tutti i nostri mercati.
Nel vostro comunicato, dite che il nuovo nome Redcare Pharmacy riguarderà il gruppo ma non i siti delle farmacie online locali, che manterranno il loro nome. Dunque, i tedeschi continueranno a comprare online su Shop Apotheke, i francesi su Shop Pharmacie e i belgi su Farmaline. È una scelta in controtendenza rispetto alla politica della vostra principale concorrente, DocMorris, che invece sta brandizzando con il logo dal cuore verde tutti i suoi siti, da Doctipharma a Promofarma. Perché questa vostra scelta? E perché avete fatto un’eccezione per l’Italia, dove avete preferito abbandonare Shop Farmacia e prendere il nome Redcare?
Siamo diventati ufficialmente Redcare Pharmacy N.V. il 13 Giugno 2023. Sì, abbiamo cambiato il nostro corporate brand, ma manterremo i nomi dei nostri rinomati web shops. In Italia la situazione è un po’ diversa: l’anno scorso abbiamo aperto il nostro nuovo centro di distribuzione a Milano e abbiamo fondato una nuova società in Italia. A tal fine, abbiamo scelto di rinominare l’intera attività italiana da Shop Farmacia in Redcare. Questo nome è stato scelto per creare la massima sinergia tra il webshop italiano, i valori del marchio Redcare, il nostro portafoglio di marchi e la nuova ragione sociale.
Ancora sul mercato italiano: so che per policy il gruppo non ama dare dati economici sui mercati locali, è possibile però sapere come procedono i ricavi nel nostro Paese e quali sono le vostre valutazioni sull’andamento delle vendite? Come sta andando il recapito veloce che avevate lanciato nell’autunno scorso dopo l’inaugurazione del sito logistico di Settala?
Siamo entusiasti degli attuali risultati che stiamo ottenendo in Italia e questo mi permette di ringraziare davvero i team per il loro continuo impegno. Il nostro tasso di crescita è stato costantemente forte, a due cifre mese dopo mese. Inoltre, la nostra base clienti e la frequenza degli ordini sono in continua accelerazione. Di conseguenza, stiamo osservando un aumento costante della nostra quota di mercato, anche se non sono disponibili numeri ufficiali. Un fattore chiave che contribuisce al nostro successo è la soddisfazione dei clienti. Da quando serviamo i nostri clienti italiani da Milano, abbiamo migliorato in modo significativo i tempi di consegna, con un conseguente aumento sostanziale della soddisfazione. Il nostro Net promoter score (Nps) è aumentato di quasi 10 punti in questo periodo. Inoltre, i clienti sono veramente affezionati al nostro nuovo marchio e si identificano facilmente con le sue qualità uniche e premurose. I risultati ottenuti finora in Italia sono solo l’inizio del nostro percorso.
Ultima domanda: nel nostro Paese, ma anche in altri, la spinta della pandemia si è ormai esaurita e le farmacie online non crescono più come nel 2020-2022, anche se comunque gli incrementi rimangono superiori all’offline. Qual è la vostra valutazione sul mercato dei prossimi 3-5 anni, in Europa e in Italia?
La comodità, l’accessibilità e la gamma di prodotti e servizi offerti dalle farmacie online continueranno ad attrarre i clienti che preferiscono la facilità degli acquisti online per le proprie esigenze. Contrariamente a quanto avviene attualmente per la maggior parte delle altre aziende di e-commerce, in tutta Europa vediamo che il passaggio dalle farmacie offline a quelle online continua gradualmente anche dopo la pandemia. I vantaggi per i clienti delle farmacie online sono notevoli.
Rispetto ad altri Paesi dell’UE, l’Italia ha attualmente una quota di mercato relativamente bassa nel nostro segmento di attività online. Questo ritardo può essere attribuito a fattori quali le normative, le tecnologie e gli operatori di mercato. Tuttavia, prevediamo che l’Italia registrerà una crescita significativa nei prossimi anni, potenzialmente raddoppiando o addirittura triplicando la sua attuale quota di mercato del 5-6%.