Anche se è trascorsa soltanto una decina di giorni dall’annuncio ufficiale, Dr.Max ha già avviato la ribrandizzazione delle sette farmacie Valuefarma rilevate ai primi di ottobre dalla società che fa capo al fondo inglese di private equity Blixt Group: gli esercizi (distribuiti tra Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Lazio e Sicilia) passeranno rapidamente all’insegna rosso-verde di Dr.Max per dare subito visibilità al brand e alla comunicazione di campagne e offerte, quindi indosseranno progressivamente il format distintivo della catena. Non è una sorpresa, dato che fin dall’inizio Dr.Max dà estrema importanza alla riconoscibilità della sua insegna e al contrario di altri gruppi ha sempre ribrandizzato rapidamente tutte le nuove farmacie. La novità, piuttosto, è che nella conversione al format delle filiali che erano di Valuefarma dovrebbe avere priorità la Farmacia Saltarelli di Roma-Prenestina, che per giro d’affari (sopra i 4 milioni) e dimensioni (sei vetrine) rappresenterebbe il pezzo più pregiato della collezione. Tanto che l’esercizio potrebbe diventare il “flagship store” (ossia l’ammiraglia) della catena.
Intanto, voci di mercato raccolte da Pharmacy Scanner danno ormai per vicinissimo l’accordo tra Dr.Max e Neo Apotek per la vendita delle farmacie che fanno capo alla famiglia di farmacisti milanesi Cocchi-Riva. Le parti, secondo tali fonti, dovrebbero firmare davanti ai notai questa settimana o la prossima e il “deal” ricomprenderebbe in tutto 126 farmacie. Resta poi da capire che cosa accadrà ai due “contenitori” che Neo Apotek aveva creato con Apoteca Natura (nel 2021) e Unifarco (nel 2022) per acquisire farmacie in compartecipazione. In Apoteca Natura Holding (partecipata al 20% da Apoteca Natura e all’80% da Neo Apotek) figuravano sei farmacie, che la società fiorentina governata dalla famiglia Mercati avrebbe già riscattato. Invece Uniapotek (controllata per il 70% da Neo Apotek e per la parte restante da Unifarco) non avrebbe “in pancia” farmacie.
Nel frattempo, al Monopoli delle farmacie gruppi e catene continuano a giocare con alterne fortune. Hippocrates Holding, che nei giorni scorsi ha inaugurato la farmacia di Medolago (in provincia di Bergamo) rivestita con il layout dell’insegna e di recente ha acquisto un esercizio dai buoni fondamentali a Milano-Bovisa, conta attualmente 370 farmacie rogitate e altre 50 sotto compromesso. Alma Farmacie di Pharma Green Holding, che di recente ha aggiunto alle sue filiali le farmacie Paolucci di Livorno e Santa Lucia di Firenze, è invece arrivata a trenta esercizi in gestione e otto con compromesso firmato. Infine Farmagorà, che da settembre è presente anche a Ghisalba, in provincia di Bergamo, conta attualmente 33 farmacie in carniere.