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Da Neo Apotek nuova joint venture, ora con Unifarco, per difendere la farmacia professionale

Filiera

Dopo la joint venture con Apoteca Natura di un anno fa, Neo Apotek replica e chiude un’intesa dello stesso tenore con Unifarco, l’azienda bellunese della dermocosmetica e nutraceutica. Gli obiettivi dell’accordo, che suggella la nascita della holding UniApotek, controllata per il 70% dalla catena della famiglia di farmacisti milanesi Cocchi-Riva e per il 30% da Unifarco, sono in buona parte gli stessi della joint venture che un anno fa aveva visto Neo Apotek e Apoteca Natura dar vita a un’altra holding, con i due soci partecipanti all’80 e 20% rispettivamente. L’unica differenza di rilievo è che là l’obiettivo era quello di evitare che le catene del capitale continuassero a “pescare” nella rete delle farmacie portando via fatturati e quote di mercato; in questo caso, il perimetro da difendere è quello delle farmacie clienti di Unifarco. «Con questa operazione» spiega Andrea Riva, ceo di Neo Apotek «offriamo ai farmacisti titolari che intendono cedere la loro azienda un’alternativa di sviluppo, con l’opportunità di consolidare il proprio potenziale all’interno del nostro network».

«UniApotek» aggiunge Luigi Corvi, sales & marketing vicepresident di Unifarco «è una joint venture strategica che punta ad affiancare i titolari intenzionati a cedere in toto o in parte la propria attività: grazie alla newco, rimaniamo partner fondamentali di queste farmacie e allo stesso supportiamo gli altri esercizi indipendenti migliorando le condizioni di acquisto di prodotti e servizi». «Questa partnership è l’evoluzione naturale di un confronto con Unifarco dal quale è emersa la forte condivisione di un modello di farmacia fondato sulla professionalità del farmacista» riprende Andrea Riva «conosciamo il valore delle farmacie e siamo fiduciosi che da questa unione possa nascere un network di farmacie in grado di amplificare e rendere ancora più capillari i servizi ai cittadini, preservando al contempo il dna delle farmacie».

Per capire meglio come opererà UniApotek si può dare un’occhiata a cosa sta facendo Apoteca Natura Holding Italia, ossia il prodotto della joint venture di un anno fa tra la rete di Aboca e Neo Apotek: la spa (capitale 200mila euro) ha attualmente in carniere sei farmacie affiliate Apoteca Natura, che potrebbero diventare dodici entro la fine dell’anno. «Sono esercizi che rischiavano di essere acquisite da qualche catena del capitale» spiega Andrea Riva a Pharmacy Scanner «e che così invece sono rimaste nel network. La previsione è di arrivare a dodici entro la fine dell’anno».

La casistica della proprietà relativa alle sei farmacie esemplifica anche le opzioni con cui opera la holding con Apoteca Natura e opererà quella con Unifarco: «Abbiamo farmacie controllate al 100%» spiega Riva «una (in provincia di Milano, ndr) in cui il titolare che ha venduto è rimasto con una quota del 5% e infine un’altra, nel centro Italia, dove è presente con la stessa quota un affiliato di Apoteca Natura che ha voluto partecipare per investimento. Sono tutte formule che mirano allo stesso obiettivo: tutelare e promuovere la farmacia dei servizi».

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