Cosmetici green, dati Bio Bank: sempre più insegne gdo puntano sulla mdd

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Il cosmetico bio continua ad attrarre consensi da parte di una clientela sempre più sensibile ai valori della sostenibilità ambientale. E la grande distribuzione organizzata risponde con un’offerta dove la private label cresce di anno in anno in marche e referenze. E’ lo scenario dipinto dall’edizione 2018 di Focus Bio Bank – Supermercati & Specializzati, il rapporto con cui Banca Dati del Bio fotografa annualmente evoluzione e tendenze del mercato italiano del biologico/naturale. Sono otto, in sintesi, le catene che propongono ai loro clienti un’offerta di cosmetici bio, per un totale di 135 referenze a marchio (tutte certificate) e una media di 17 a insegna. E le catene leader sono nell’ordine Coop con 33 referenze, Crai e Pam Panorama con 23 e Todis con 20.

 

Coop Crai Eurospin In’s Mercato
Marca Vivi Verde Coop Marca Giardino Cosmetico Marca Fior di Magnolia, Eco-bio Cosmesi, Hello Baby Eco-Bio Marca Bio
Lancio Maggio 2012 Lancio Maggio 2014 Lancio 2017-2018 Lancio 2010
Referenze 33 Referenze 23 Referenze 3 e 5 Referenze 5
Categorie Cura del viso, cura del corpo, detergenza corpo, igiene intima, deodoranti, cura dei capelli Categorie Cura del viso, cura del corpo, igiene intima, cura dei capelli Categorie Cura del viso, cura del corpo, detergenza viso, detergenza corpo Categorie Detergenza mani, detergenza corpo, igiene intima, igiene orale, cura dei capelli
Esposizione A scaffale Esposizione A scaffale Esposizione A scaffale Esposizione A scaffale
Regioni Tutte escluse Valle d’Aosta, Molise e Sardegna Regioni Tutte escluse Umbria e Molise Regioni Tutte escluse Valle d’Aosta e Basilicata Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Abruzzo
Prezzi -20/50% rispetto alle marche leader convenzionali Prezzi +10% rispetto alle marche leader convenzionali Prezzi -40% rispetto alle marche leader convenzionali
Certificazione Natrue Certificazione Icea Certificazione Icea Certificazione Icea
Iper Lidl Pam Panorama Todis
Marca iNaturale Bio, iNaturale Zerotre Bio Marca Cien Nature Marca Arkalia Bio, Arkalia Bio Baby Marca Gently Care Eco-Bio, Gently Baby Eco-Bio, Nouvance Eco Bio Cosmesi
Lancio Maggio 2013 Lancio 2016 Lancio settembre 2017 Lancio 2014 (Gently), 2017 (Nouvance)
Referenze 11 e 5 Referenze 7 Referenze 18 e 5 Referenze 5, 7 e 8
Categorie Cura del viso, cura del corpo, detergenza viso, detergenza corpo, igiene intima, cura dei capelli Categorie Cura del viso, cura del corpo Categorie Cura del viso, cura del corpo, detergenza viso, detergenza corpo, detergenza mani, igiene intima, igiene orale, cura dei capelli Categorie Cura del viso, cura del corpo, detergenza viso, detergenza corpo, igiene intima, igiene orale, cura dei capelli
Esposizione A scaffale Esposizione A scaffale Esposizione In aree dedicate e a scaffale
Regioni Piemote, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche, Abruzzo Regioni Tutte escluse la Basilicata Regioni Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo Regioni Lombardia, Emilia Romagna, Umbria, Lazio, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia
Prezzi -15/20% rispetto alle marche leader convenzionali
Certificazione Icea-Cosmos Organic Certificazione Natrue Certificazione Bios Certificazione Icea, Qc, Ecocert-Cosmos

Fonte: Focus Bio Bank – Supermercati & Specializzati 2018

 

I dati di Bio Bank dicono che nella gdo il cosmetico bio ha cominciato a “vestire” la mdd, la marca del distributore, soltanto da pochi anni: la prima uscita, da In’s Mercato, risale al 2010 ma è soltanto dal 2013-2014 che i nuovi lanci si intensificano. Se ne deduce un progressivo interesse delle insegne per la cosmesi bio che ovviamente si spiega con il crescente successo del segmento. Dati di mercato specifici non ce ne sono perché manca una definizione di cosmetico bio sancita per legge, anche se chi decide di certificare i propri prodotti per fornire al consumatore una garanzia (vedi tabella sopra) si impegna a utilizzare ingredienti biologici per almeno il 95% della composizione. L’unica quindi è quella di riaffidarsi ai dati diffusi a settembre da Cosmetica Italia, che parlavano di un giro d’affari di oltre 950 milioni di euro – il 9% circa dell’intero comparto – per il cosmetico green (categoria di prodotto ancora più evanescente, nel quale rientra il bio così come tutto quanto richiama valori come l’ecologico, il naturale e il sostenibile).

 

 

Sono cifre destinate a crescere negli anni a venire, come dimostra il costante incremento di nuovi lanci “green” nel totale delle novità proposte di anno in anno dal mercato cosmetico (erano il 43% nel 2011, sono il 50% nel 2017). E così Mintel, società di mercato specializzata nel settore Beauty, prevede per il futuro più prossimo consumatori sempre più attenti all’uso materie prime, non soltanto naturali ma anche sostenibili. Perché sempre più spesso chi acquista tende a premiare ciò che proviene dal suo territorio (per fastidio verso la globalizzazione imperante) ed è a “chilometro zero”, dunque viaggia una filiera corta che provoca emissioni inquinanti minime. Tutti valori che la farmacia, per immagine e vocazione, può sostenere e abbracciare senza mettere a rischio la propria coerenza.

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