Continua a crescere il numero degli italiani con celiachia diagnosticata: erano poco meno di 252mila nel 2022, sono saliti a oltre 265mila nel 2023, con un incremento di oltre 13mila individui e una spesa rimborsata per alimenti senza glutine che sfiora i 250 milioni di euro (per una media procapite di 942 euro all’anno). I dati arrivano dall’ultima Relazione annuale del ministero della Salute sulla celiachia, pubblicata all’inizio del mese e preziosa quanto le precedenti per la farmacia che ha bisogno di dati per valutare dimensioni e volumi del mercato di riferimento.
Dopo il rallentamento del 2020 legato alla pandemia, dice la Relazione, il trend annuale dei casi diagnosticati di celiachia è tornato ai tassi del pre-covid: 13mila nel 2023 rispetto ai 10mila del 2022, che porta l’incremento medio annuo sul quadriennio 2020-2023 a quasi diecimila diagnosi.
Popolazione celiaca, distribuzione sul territorio
Tra i 265mila celiaci diagnosticati nel 2023, il rapporto tra uomini e donne è di circa 1 a 2 (30% vs 70%); fanno eccezione la Basilicata, il Molise e la Sardegna, dove il rapporto cala a 1 a 3. Per quanto riguarda invece la distribuzione geografica, la Lombardia è la regione dove è maggiore l’incidenza dei celiaci sulla popolazione totale (il 18,6%, oltre 49mila individui), seguita a distanza da Lazio (10,1%) e Campania (9,5%).
La stratificazione per età mostra un’incidenza dei casi diagnosticati del 2% nella fascia 6 mesi-5 anni, del 4% (11.663) nella fascia 6-9 anni, del 6% (16.620) tra i 10 e i 13 anni, dell’8% (20.552) tra i 14 e i 17 anni, del 67% (168.776) tra i 18 e i 59 e del 3% (29.853) tra gli over 60.
Nel 2023 il Ssn ha stanziato circa 250 milioni di euro per garantire il supporto alimentare ai celiaci, con una spesa media pro-capite di 942,17 euro. La spesa media procapite più elevata si registra nelle Marche, con 1.135 euro ad assistito all’anno; stanno sopra la soglia dei mille euro di spesa anche Calabria, Campania, Emilia Romagna, Molise, Trento, Sardegna, Sicilia, Umbria e Valle d’Aosta. La regione dalla spesa media procapite più balla è la Puglia, 380 euro ad assistito.
La pandemia, infine, ha impresso un’importante spinta alla digitalizzazione dei buoni/voucher celiachia, che oggi fanno a meno della carta in quasi tutte le regioni. Tra le poche rimaste indietro la Sardegna, che però sta lavorando alla dematerializzazione.