Dopo l’integrazione di +bene, Cef – La Farmacia Italiana si appresta ad assorbire anche FarmaciaINsieme e diventare la rete “unica” della cooperativa. È il progetto che in queste settimane i vertici della società stanno presentando ai soci in un tour lungo lo Stivale articolato in tredici tappe: il circuito “premium” di Cef, +bene, sta ormai completando la transizione; il network “light”, FarmaciaINsieme, con oltre mille farmacie associare, lo farà nei prossimi mesi per chiudere la propria esperienza entro la fine del 2023.
Con questa operazione, in sostanza, Cef – La Farmacia Italiana si appresta a evolvere in una rete con due livelli di adesione: da una parte le farmacie “brandizzate” (il network ne conta già 400, tra le quali 40 di proprietà), che condividono il format esteso del circuito, dal category alla comunicazione passando per la vetrina digitale; dall’altra le farmacie “affiliate”, che invece recano il brand della rete soltanto in alcuni elementi del lay out: il category retrobanco dell’otc (con segnaletica su due livelli brandizzata), l’isola promozionale collocata in una delle aree “calde” dell’esercizio, l’espositore da banco e una delle vetrine con vetrofania e cartello analogico che veicola la comunicazione di rete.
Il category retrobanco dell’otc che accomuna le farmacie appartenenti al livello di affiliazione “light” di Cef – La Farmacia Italiana. La brandizzazione è limitata alla segnaletica di primo e secondo livello.
Poi, ovviamente, differenziano i contenuti dei due diversi livelli di adesione: la farmacia affiliata con delega “light” si impegna a far transitare da Cef almeno il 60% degli ordini, a non figurare in altri network, a condividere i dati di sell out, ad accettare gli invii spontanei e a condividere planogrammi (per l’area automedicazione) e volantini della rete. In cambio, accede a un listino di cinquemila referenze (più quattro della linea a marchio) dalle condizioni vantaggiose, beneficia di quattro campagne all’anno, usufruisce dei protocolli di consiglio predisposti dalla rete con l’aiuto di esperti e professionisti, si avvale del supporto di un assistente di rete che affianca la rete vendita del network e, su richiesta, usufruisce di servizi come la carta fedeltà, l’app e il programma Farmacia digitale, che aiuta il titolare a gestire proficuamente le sue risorse web (sito e profili social).
I due livelli di affiliazione “light” e “premium” del network Cef
«Cef conta ormai più di 2.300 farmacisti associati» osserva il presidente Vittorino Losio «sono colleghi che credono nel futuro della nostra Cooperativa e la loro fiducia ci conferma che stiamo andando nella giusta direzione. Per questo dico a tutti i colleghi che non è il momento di vendere, ma di investire». «Nell’ultimo anno» ha aggiunto il direttore generale Alessandro Orano «la Cooperativa è cresciuta, in fatturato, quota di mercato e numero di soci, grazie agli sforzi messi in campo per rafforzare la nostra solidità e posizione sul mercato. Continueremo a lavorare con i nostri soci per garantire loro tutto quanto occorre per continuare a gestire con efficacia le loro farmacie offrendo a tutti, in maniera più o meno ampia a seconda del mandato ricevuto, quello che oggi serve alla farmacia per soddisfare le crescenti richieste dei suoi pazienti/clienti». «Fare rete, fare squadra» ha ricordato la direttrice Retail , Maria Antonietta Iacovaccio «è il solo modo che abbiamo per rafforzare il ruolo delle farmacie sul territorio, fornendo strumenti e servizi di qualità, accessibili per tutti. Abbiamo creato il secondo livello di affiliazione a Cef – La Farmacia Italiana per quei farmacisti titolari che vogliono preservarsi un certo campo d’azione ma allo stesso tempo credono nei vantaggi che dà la partecipazione a una rete di valore».