Catene e reti, update di fine estate: F2i pronta a ripartire, panoramica su affiliazioni e acquisizioni
Conclusa la riperimetrazione della rete con la dismissione degli esercizi “fuori taglia”, per Farmacie Italiane si riapre dall’autunno una nuova stagione di acquisizioni, con l’obiettivo di tornare ad allargare il numero delle farmacie di proprietà. Con le ultime tre cessioni in ordine di tempo, concluse tra la fine del 2024 (le farmacie Roggia e Forze Armate di Milano, cedute entrambe a Iofarma) e i primi del 2025 (la Sant’Agata di Roma, rilevata da una srl), il gruppo conta oggi 44 farmacie di proprietà e quattro parafarmacie (tutte a Roma) più una quinta a Casoria, a Napoli, che fa da “appoggio” per l’e-commerce della catena.
«Si è trattato di una razionalizzazione del perimetro diretta a liberarci delle farmacia che non rientrano nel nostro modello» spiega a Pharmacy Scanner il ceo di Farmacie Italiane, Umberto Gallo «ora possiamo ricominciare a comprare concentrandoci esclusivamente su esercizi che mostrano buoni numeri o hanno il potenziale per raggiungerli. Cosa significa? Diciamo che se la farmacia italiana media genera fatturati attorno a 1,2 milioni, noi puntiamo su attività che ora o in prospettiva arrivano a ricavi di almeno due volte».
Intanto prosegue il piano di rebrandizzazioni diretto a vestire le filiali della catena con il format “indossato” per prima dalla Farmacia Maddaloni di Napoli, nel luglio dell’anno scorso. «Gli esercizi ristrutturati a oggi sono 16» riprende Gallo «e altri due dovrebbero aggiungersi da qui alla fine dell’anno, a Pescara e Roma. Nel 2026, invece, dovrebbero essere rebrandizzate altre 12 farmacie. Il programma ha avuto qualche rallentamento a causa delle grane burocratiche che si incontrano sempre in questi frangenti, ma stiamo comunque procedendo a buon ritmo. E procede con il vento in poppa anche l’e-commerce, che ormai viaggia sui 300 milioni annui di fatturato».
A proposito di rebrandizzazioni, si avvicina ormai alle battute finali la campagna di Dr.Max per il refit delle farmacie acquisite da Neo Apotek. Dall’inizio del 2025, fanno sapere dal gruppo, sono più di 80 le filiali “riformattate”, 15 soltanto quest’estate, e il piano degli interventi dovrebbe terminare con l’autunno. Intanto l’insegna, che resta ferma a 210 farmacie di proprietà, sta lavorando intensamente anche sull’omnicanalità, con l’espansione in tutti gli esercizi della catena del click&collect e del servizio di prenotazione online del farmaco con ricetta, da ritirare poi in farmacia.
Da Dr.Max ad Alma Farmacie, la catena di Pharma Green Holding: a luglio il gruppo aveva annunciato l’ingresso nel proprio capitale, con una quota di circa l’8%, di Eurizon Capital Sgr, capofila della divisione Asset Management di Intesa Sanpaolo. L’operazione ha l’obiettivo di sostenere la crescita della catena, che infatti a cavallo dell’estate ha ulteriormente allargato la propria estensione e a oggi conta 65 farmacie di proprietà distribuite in sei regioni italiane (Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Marche, Puglia e ora anche Veneto, con una filiale a Vicenza). «Puntiamo ad arrivare a 70 farmacie di proprietà per fine anno» dicono a Pharmacy Scanner Pasquale De Felice e Michele Quaranta, ceo e Head of M&A and Business Development di Alma Farmacie «siamo estremamente soddisfatti dell’ingresso di Eurizon Capital, questa nuova partnership ci consentirà di consolidare ulteriormente la nostra presenza nelle regioni di riferimento e di rafforzare il nostro ruolo».
In lenta ma costante progressione anche Farmagorà, che oggi conta 51 filiali distribuite tra Sardegna e nord Italia (Val d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia): tra gli ultimi ingressi, in particolare, due a giugno in provincia di Sondrio e Sassari, uno a luglio nel cagliaritano e uno ad agosto in provincia di Mantova, la prima farmacia dell’insegna in questa parte della Lombardia. Recentissimo, infine, l’aumento di capitale che il gruppo ha concordato con i propri investitori storici, grazie al quale sono stati raccolti oltre 12 milioni di euro per proseguire negli investimenti a piano (obiettivo per fine anno, 55 farmacie e fatturato di 80 milioni di euro).
Da una catena di proprietà a un network misto che include affiliazioni ed esercizi in gestione diretta, Apoteca Natura: a oggi sono 776 le farmacie in rete, delle quali 110 aderenti al cluster Centro Salute; di queste ultime, 18 sono di proprietà o in partecipazione con soci farmacisti, un numero che porta a 40 le farmacie “controllate” considerando anche le 22 comunali di Firenze. Completano il conteggio le farmacie Apoteca Natura dei Paesi vicini: 402 in Spagna, 151 in Portogallo e 66 in Francia, dove il gruppo è sbarcato da poco più di un anno.
Affiliazioni in crescita anche per Benu, la catena di Phoenix Pharma Italia, che conferma l’indirizzo strategico già annunciato all’inizio dell’anno di sviluppare la rete puntando sul franchising anziché su nuove acquisizioni: restano quindi ferme a 220 gli esercizi Benu di proprietà (inclusi parafarmacie e corner) mentre arrivano oggi a 137 le farmacie indipendenti affiliate, cui vanno aggiunte le 697 del network Valore Salute. «Abbiamo scelto di crescere facendo leva sull’affiliazione al franchising Benu o al network strong di Valore Salute» commenta a Pharmacy Scanner Lorenzo Clerici, Group customers & channels director «perché siamo certi che la competizione intracanale richieda questo tipo di risposta. Innovazione, servizi, prevenzione e la volontà di aprire strade inedite ci hanno sempre distinto e continueranno a farlo, con progettualità esclusive, capaci di coinvolgere tutte le farmacie che vedono in Phoenix Pharma Italia il loro punto di riferimento».
Chiude la panoramica Felia Farmacie, che conta 22 farmacie di proprietà (già integrate nella gestione) e punta ad arrivare a 30-35 nel 2026: la catena ha terminato da poco due diligence in Toscana (si attende l’autorizzazione al trasferimento da parte dell’Asl) e altre due dovrebbero essere concluse a ottobre, sempre in Toscana. A ottobre è anche previsto il trasferiento in una nuova sede della farmacia di Ostia. «Confermiamo una crescita media del fatturato dell’11% sul 2024» dice a Pharmacy Scanner Giorgio Izzo Gualandi, direttore generale di Felia Farmacie «con alcuni esercizi che fanno anche il +70%».