Black Friday alle porte, esperti a confronto su come trattarlo in farmacia

Filiera

Potrebbero essere 20 milioni gli italiani che quest’anno faranno acquisti nel Black Friday, in calendario per il 29 novembre. E il budget stanziato per la ricorrenza dovrebbe aggirarsi in media sui 220 euro, anche se un consumatore su cinque dice che arriverà a spendere 300 euro). La stima è di Tiendeo.it, azienda di servizi drive-to-store per il retail, che nelle settimane scorse ha interrogato le famiglie sulle loro intenzioni di acquisto. La data, in particolare, divide gli italiani tra pianificatori e acquirenti impulsivi: i primi, circa il 34%, si presenteranno all’avvio del Venerdì Nero con la spesa già programmata, gli altri – oltre il 56% – decideranno sul momento in base alle promozioni in cui si imbatteranno.

Per quanto concerne la lista dei desideri, invece, dominano ancora una volta elettronica e moda, ma il sondaggio di Tiendeo.it registra anche un 20% di consumatori che promette di fare acquisti nel beauty. Online oppure offline, perché le indicazioni che arrivano dagli intervistati dicono che chi compra privilegerà l’e-commerce, ma il negozio tradizionale attirerà comunque il 47% delle persone. Chi preferisce il digital, in particolare, si rivolgerà ai siti dei singoli brand (54%), ai grandi marketplace (30%) e ai portali di vendite private come Privalia o Vente Privée (15%). Gli shopper dell’offline, invece, faranno acquisti in negozi specializzati (45%), grandi magazzini (30%), supermercati (11%) e piccole attività commerciali (8%). Il 34% di chi pianifica i propri acquisti nel Black Friday, in ogni caso, inizierà preso a guardarsi attorno (si inizia di solito due settimane prima, dice la ricerca); più in generale, il 74% degli italiani che fanno shopping nel Venerdì Nero raccoglie informazioni nei giorni precedenti.

Tra i farmacisti titolari, poi, l’approssimarsi del Black Friday rinfocola il solito dibattito sull’appropriatezza della ricorrenza per un canale come quello della farmacia. Anche se, forse, dopo le esperienze degli anni passati l’approccio della professione sembra diventato più maturo. Ne è convinto Nicola Romita, ceo & managing director di Rif Raf: «Dopo alcuni eccessi delle passate edizioni» dice a Pharmacy Scanner «ora sembra prevalere la tendenza a evitare sconti sguaiati e puntare piuttosto all’idea originale che attira l’attenzione, stupisce oppure fa sorridere». E’ un’evoluzione che sembra discendere dalla sostanziale estraneità del canale farmacia alla ricorrenza. «I nostri dati» conferma Romita «dicono che nel Black Friday i fatturati delle farmacie non mostrano picchi particolarmente apprezzabili. Ed è anche comprensibile: agli occhi degli italiani, la farmacia non è un canale da Venerdì Nero. E chi in questa data compra beauty, si rivolge di solito a canali come Sephora». Questo però non vuol dire che la farmacia debba ignorare la ricorrenza. «Ormai è un evento radicato nel consumatore italiano» osserva Romita «e i farmacisti lo avvertono. Nelle nostre farmacie, quindi, proporremo iniziative che mireranno ad attirare l’attenzione, a generare visibilità, senza però puntare su dinamiche da saldi di stagione».

Anche per Emanuele Mormino – coach, manager, consulente di marketing e management e fondatore di Pharmaway – l’approccio dei farmacisti titolari al Black Friday si sta facendo più maturo. «Finora molti hanno utilizzato la ricorrenza per svuotare il magazzino dell’invenduto» spiega «ora invece crescono di numero i farmacisti che preparano per tempo la ricorrenza anche con la pianificazione di acquisti ad hoc, negoziati con i fornitori sulla specifica occasione. E’ quanto faranno le farmacie che seguo: gli ordini sono stati definiti con congruo anticipo e anche la strategia commerciale è pronta da tempo. Punteremo su tre segmenti specifici – prodotti dell’igiene personale, dermocosmetici e integratori per lo sport – e concentreremo le promo sugli acquisti a volumi maggiorati e su brand affermati». Quanto all’opportunità che un esercizio professionale come la farmacia partecipi alla ricorrenza, Mormino non ha dubbi: «La giornata non si può ignorare, sarebbe uno sbaglio. Noi però evitiamo accuratamente di fare sconti sui prodotti che rientrano nella sfera del consiglio del farmacista, consideriamo soltanto i brand sui quali il cliente è già fidelizzato» Offerte e comunicazione, infine, eviteranno accuratamente cannibalizzazioni. «Pubblicizzeremo il Black Friday soltanto a partire da una decina di giorni prima» conferma Mormino «in questo modo preveniamo che i clienti congelino con eccessivo anticipo gli acquisti solo per aspettare il Venerdì Nero».

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