Il mercato delle app per la salute o l’aderenza del trattamento farmacologico è già affollato e quasi non c’è catena di farmacie che tra le funzioni della propria app non preveda remainder o alert per le terapie. Fa comunque notizia l’annuncio che nella prossima versione del sistema operativo di Apple Watch, il dispositivo “wearable” che si interfaccia con iPhone, iPad e gli altri prodotti smart della casa di Cupertino, comprenderà nell’installazione standard alcune app per la gestione della salute e delle cure farmacologiche.
L’app Ecg di Apple Watch, configurabile da iPhone e interfacciata con il telefonico. La scritta che compare sul dispositivo da polso dice: «Nell’ultima settimana il tuo ritmo cardiaco ha mostrato indizi di fibrillazione atriale per il 4% del tempo. Anche la settimana precedente era il 4%».
Nell’ambito del pacchetto “Salute” del nuovo sistema operativo spicca “Farmaci”, l’app che aiuta gli utilizzatori di iPhone e Apple Watch a gestire e tenere traccia dei farmaci, vitamine e integratori che assumono. E’ possibile creare un elenco personale, impostare promemoria e altre funzioni, recuperare informazioni sui prodotti che si stanno utilizzando. Grazie a una partnership con la Fda, inoltre, negli Stati Uniti gli utenti ricevono un avviso se il farmaco o l’integratore appena impostato sull’app genera potenziali interazioni con gli altri prodotti già inseriti nell’elenco personale.
La funzione reminder dell’app “Farmaci”: sulla base della programmazione impostata, l’applicazione invia un alert che ricorda ora e data in cui vanno presi i farmaci. Nell’immagine sopra, il reminder riguarda levotiroxina e un integratore a base di Omega3. Se l’iPhone è collegato a un Apple Watch, l’avvertimento appare anche sul display del dispositivo indossabile. Sotto, due delle funzioni più utili dell’app: il calendario che per ogni farmaco permette di definire dall’iPhone frequenza e ora degli alert e l’algoritmo sulle potenziali interazioni.
Tra le novità del nuovo sistema operativo watchOS9, in arrivo nei prossimi mesi, c’è anche una nuova app per il sonno che permetterà di misurare le varie fasi del riposo (dormiveglia, rem, sonno profondo eccetera) attraverso giroscopio dell’Phone e sensore di frequenza cardiaca. L’utente, di conseguenza, potrà raccogliere dati non soltanto sulla qualità del suo sonno, ma anche altri parametri come respiro e numero dei battiti.
L’app per il sonno del nuovo sistema operativo Apple Watch: utilizzando giroscopio e sensore della frequenza cardiaca, il dispositivo misura notte per notte la durata delle varie fasi del sonno e raccoglie altri parametri come respiro e battito cardiaco.
Infine, c’è l’app Fibrillazione atriale: chi ne soffre può attivare una funzione, anch’essa certificata dalla Fda, che valuta il ritmo cardiaco e calcola gli episodi di fibrillazione patiti nel corso della giornata. Inoltre, l’applicazione valuta il tempo dedicato ad attività che influiscono sulla patologia, come il sonno e l’esercizio fisico. Ovviamente tutti i dati che le app raccolgono sono a prova di privacy: il sistema li crittografa e li invia su iCloud (il backup di Apple) e quando l’iPhone di un utente è bloccato, le informazioni sono inaccessibili a chiunque.
Quanto farà concorrenza il nuovo sistema operativo di Apple alle app già sviluppate dalle catene e dai network di farmacia italiani? Difficile dirlo perché scarseggiano i numeri: attualmente ci sono nel mondo più di 100 milioni di Apple Watch, che è il prodotto più venduto nella categoria dispositivi smart da polso. Equivalgono più o meno al 10% delle persone che, sempre nel mondo, possiedono un iPhone, senza il quale non si possono impostare e programmare le app. Mancano invece dati sugli italiani forniti di Apple Watch, ma si può comunque azzardare un conteggio spannometrico partendo dal numero di connazionali con iPhone, che sono circa il 18% della popolazione. Quando il nuovo sistema operativo verrà rilasciato, una buona parte di loro preferirà le app Farmaci, Sonno e Fibrillazione atriale della Mela.