C’era anche Unifarco tra i partecipanti al progetto di ricerca che in due anni ha portato a includere per la prima volta le creme idratanti a base di urea 5% o glicerolo 15–20% nelle Liste Oms dei farmaci essenziali (Eml) e dei farmaci essenziali per i bambini (Emlc) per il trattamento della dermatite atopica. Lanciato nel 2023 dalla Società internazionale della dermatite atopica (Isad) e dall’Organizzazione mondiale della sanità, lo studio puntava a individuare una soluzione globalmente riconosciuta al trattamento base della dermatite atopica, malattia invalidante che colpisce circa 200 milioni di persone in tutto il mondo e che rappresenta un problema soprattutto nei Paesi a basso reddito, dove l’accesso a cure dermatologiche è spesso limitato.
Unifarco ha contribuito attivamente alla ricerca per quanto concerne gli aspetti tecnico-scientifici relativi alla scelta dei principi attivi, ai costi e ai vincoli industriali, sviluppando un prototipo formulativo a basso costo e conforme alle linee guida dell’Oms che ha dimostrato la fattibilità tecnica della proposta. Gli esiti di tale lavoro sono stati presentati a fine ottobre a Melbourne, in occasione del 15° Simposio Internazionale Georg Rajka sulla Dermatite atopica, e consentiranno all’Oms e ai Paesi partner di promuovere l’accesso alla terapia da parte dei pazienti delle aree a basso reddito. Per definizione, i farmaci e i dispositivi medici inseriti nella lista dei medicinali essenziali sono considerati prioritari per la salute pubblica, e i sistemi sanitari nazionali e internazionali sono invitati a garantirne l’accessibilità e la disponibilità.
«Abbiamo avuto la possibilità di sederci al tavolo con massimi esperti e organizzazioni internazionali per garantire che le persone affette da dermatite atopica, specialmente nei Paesi più poveri, possano avere accesso a trattamenti efficaci e sicuri» commenta Gianni Baratto, Science and research vice president di Unifarco «la nostra missione è da sempre quella di perseguire il benessere delle persone, e con questo traguardo possiamo dire che abbiamo contribuito a fare un importante passo in questa direzione». «Siamo orgogliosi di poter affermare che il nostro impegno è sempre stato guidato da un forte valore etico, che ci spinge ogni giorno a mettere a disposizione il nostro know-how nel settore dermocosmetico e farmaceutico» aggiunge Andrea Baratto, Marketing manager di Unifarco Biomedical «nel campo della dermatite atopica possiamo ora affermare di avere avuto un ruolo da protagonisti nel migliorare la vita di tanti».

