Il gruppo internazionale Cgm verso il delisting dalla Borsa: al via l’offerta pubblica

Mercato

CompuGroup Medical (Cgm), multinazionale tedesca attiva anche in Italia nel software per la sanità e la farmacia, si prepara a uscire dalla Borsa di Francoforte. A ufficializzare l’avvio del delisting un annuncio di Caesar BidCo GmbH, veicolo controllato da fondi gestiti da Cvc Capital Partners, che ha presentato un’offerta pubblica per il ritiro delle azioni residue ancora in mano agli azionisti di minoranza.

L’operazione segue l’offerta volontaria lanciata da Cvc all’inizio dell’anno, con cui il fondo aveva acquisito il 24,27% del capitale di Cgm al prezzo di 22 euro per azione. Nel corso della successiva finestra di adesione, chiusa l’11 febbraio, l’offerta è stata accettata per 4.387.680 azioni, pari all’8,17% del capitale. A queste si aggiunge un ulteriore 14,94% acquisito sul mercato e tramite strumenti finanziari. La famiglia Gotthardt, che ha fondato la società, mantiene il controllo con una quota del 50,12%.

«Con la partnership strategica rafforziamo la posizione di Cgm come uno dei principali player nell’e-health» ha dichiarato Daniel Gotthardt, ceo di CompuGroup Medical. «Insieme a Cvc possiamo investire in modo mirato sulla crescita e sull’innovazione a lungo termine». L’uscita dal listino consentirà al gruppo di «seguire una prospettiva strategica indipendente dalle pressioni del mercato azionario», ha aggiunto.

Secondo quanto riferito da Cvc, l’offerta di delisting proporrà ancora il prezzo di 22 euro ad azione – lo stesso riconosciuto nella prima fase – e sarà attiva per alcune settimane tra maggio e giugno, comunque prima dell’assemblea generale prevista per il 1° agosto. «Per gli azionisti di Cgm è l’opportunità di vendere a un prezzo interessante; dopo il delisting sarà molto più difficile farlo» ha spiegato Can Toygar, partner del fondo.

Il delisting avverrà una volta completata l’attuale offerta, il cui esito positivo è ormai certo dopo l’approvazione finale da parte delle autorità competenti. L’operazione gode del sostegno degli organi amministrativi della società, che raccomandano agli azionisti di aderire. Frank Gotthardt, fondatore di Cgm, resterà presidente del consiglio di amministrazione, mentre il figlio Daniel continuerà a guidare l’azienda come amministratore delegato.

La decisione di abbandonare la Borsa – dove CompuGroup è quotata dal 2007 – è motivata dalla volontà di agevolare investimenti futuri e acquisizioni, che secondo i nuovi soci saranno più facili da finanziare con il supporto di capitale privato e nuova leva finanziaria. «I cambiamenti nel settore sanitario richiedono scelte strategiche e investimenti di lungo periodo» ha sottolineato Daniel Pindur, managing partner di Cvc.

CompuGroup Medical è attiva in oltre 50 Paesi e sviluppa soluzioni digitali per studi medici, farmacie, laboratori e ospedali. In Italia è presente con Cgm Italia, che fornisce software gestionali anche al canale farmacia.

 

Delisting Cgm – I numeri chiave

  • Prezzo offerto agli azionisti: 22 euro per azione

  • Quota acquisita da CVC nell’offerta iniziale: 24,27%

  • Azioni aggiuntive raccolte nella seconda fase: 8,17%

  • Quota totale in mano a CVC (direttamente e tramite strumenti): 23,11%

  • Quota della famiglia Gotthardt (fondatrice): 50,12%

  • Azioni ancora in mano al mercato (free float): circa 25%

  • Chiusura dell’offerta di delisting: entro fine giugno

  • Assemblea generale: 1° agosto 2025

  • Data di quotazione in Borsa: 2007

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