La fascia oraria in cui le farmacie sono più frequentate è quella che va dalle 16 alle 20, dove si concentra in media il 40% degli ingressi quotidiani. Nella fascia 8-11 si registra invece il 28% del traffico giornaliero mentre la notte è – ovviamente – la parte delle 24 ore meno affollata, con appena il 2% dei passaggi tra le 20 e le 8. Così dice “l’orologio degli ingressi” che Pharma Data Factory ha presentato all’edizione 2025 di Cosmofarma Exhibition (Bolognafiere, 11-13 aprile), dove il tema della performance è stato il filo conduttore degli eventi congressuali.
Per valutare e migliorare le proprie performance – ha detto in sintesi Simona Tarquini, head of sales&marketing di Pdf – la farmacia deve conoscere il proprio cliente a partire da abitudini e dinamiche di acquisto. Sempre in tema di ingressi, per esempio, il titolare non può non sapere come varia la composizione per età della sua clientela a seconda dei farmaci prescritti: se nel complesso il 56% del traffico della farmacia è rappresentato da assistiti di età superiore ai 65 anni, l’incidenza di tale fascia sale al 75% quando si restringe l’osservazione alla platea dei consumatori di antitrombotici, antianemici ed ematologici, scende al 70% nel caso dei farmaci del sistema cardiovascolare (che rappresentano il 20% del mercato) e si riduce ancora al 62% con i farmaci per apparato digerente e metabolismo (che generano il 15% delle vendite, vedi sotto).
Se i consumi di farmaci tra gli anziani seguono la tradizionale evoluzione dettata dall’incidenza sociale delle cosiddette cronicità, dicono ancora le analisi di Pdf, tra le generazioni più giovani (15-34enni) cresce invece in modo significativo e a tassi superiori a quelli del mercato nel suo insieme l’uso di antidepressivi, stabilizzatori dell’umore, antipsicotici e psicostimolanti (vedi sotto).
Anche un’analisi dei consumi di farmaci generici per fascia di età rivela dinamiche dalle quali la farmacia può trarre indicazioni utili. Se nel complesso la fascia degli over 65 assorbe il 57% dei consumi complessivi di farmaci e di off patent, nel caso dei generici puri tale quota sale al 63% e se si restringe ulteriormente l’osservazione i soli generici puri rimborsati dal Ssn i consumi degli over 65 arrivano al 66%. «Per la farmacia diventa allora importante» ha concluso Tarquini «conoscere il paziente per monitorare l’aderenza alle terapie prescritte o consigliate».