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Buy now pay later sempre più diffuso tra le farmacie online. Ma attenzione agli eccessi

Consumatore

Sono sempre di più le farmacie online che inseriscono il Bnpl (Buy now pay Later, compra subito paga dopo) tra le formule di pagamento a disposizione dei clienti: se ne conta una quindicina tra i 22 principali store del pharma secondo la newsletter Sell Out Garage, che al tema dedica un articolo corredato di cifre e valutazioni. Ma che cosa è il Buy now pay later? Si tratta, come spiega la locuzione inglese, di un sistema di pagamento che consente a chi ordina a distanza di acquistare un prodotto e pagarlo in più rate, senza interessi e senza la necessità di disporre di una carta di credito. In sostanza, al momento del checkout il cliente seleziona l’opzione Bnpl tra le formule di pagamento proposte, completa l’acquisto e paga immediatamente la prima rata; le successive vengono addebitate automaticamente a scadenze regolari, che variano a seconda del provider e dell’importo dell’acquisto.

Klarna e Scalapay, spiega Sell Out Garage, sono due delle soluzioni Bnpl più diffuse nel mercato europeo: Klarna suddivide l’importo dell’acquisto in tre rate uguali, addebitate ogni 30 giorni senza interessi (se il cliente rispetta le scadenze). Tre rate mensili anche per Scalapay, che è la piattaforma più utilizzata dalle farmacie online italiane (15, contro le 8 del precedente) e si contraddistingue per un processo di approvazione rapido e integrato direttamente nei checkout degli e-commerce. Discorso a parte invece per Satispay, che è una piattaforma di pagamento mobile ma viene utilizzata da alcune piattaforme e-commerce anche per il pagamento dilazionato.

Se il Bnpl sta prendendo piede nel mondo delle farmacie online, è per due motivi essenziali: aumenta l’accessibilità (perché consente di acquistare pagando un poco alla volta) e migliora la competitività degli e-commerce. Gli store che offrono questa formula di pagamento, infatti, si distinguono per flessibilità e orientamento al consumatore, incentivano la fidelizzazione e riducono il rischio di abbandono del carrello (che è la principale “iattura” di tutti gli e-commerce).

Pur migliorando l’esperienza d’acquisto, però, il Bnpl non ha ancora convinto tutti. Se da un lato offre flessibilità finanziaria e si presenta come un’alternativa pratica alle carte di credito, da cui un incremento del valore medio degli ordini e una riduzione dell’abbandono del carrello, dall’altro può aprire la porta ad abusi ed eccessi. Secondo Lending Tree, il 42% degli americani che lo utilizzano ha mancato almeno un pagamento, mentre in Italia la quota si attesta intorno al 20%.

Il rischio, in sostanza, è che un uso massiccio e troppo disinvolto del Bnpl possa portare a sovraindebitamenti diffusi, crisi di liquidità tra consumatori e imprese e quindi a contrazioni domanda aggregata. Inoltre, ricorda l’articolo di Sell Out Garage, le farmacie online italiane dovrebbero uscire da logiche imperniate soltanto sul pricing e lavorare invece sull’esperienza d’acquisto, per offrire qualcosa di realmente alternativo al fisico.

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