Sono 2,2 milioni gli italiani che, a marzo, hanno visitato un sito specializzato nella vendita online di farmaci (facente capo a una farmacia o a una parafarmacia). Il dato arriva da un articolo pubblicato sull’ultimo numero di Nielsen Insight, la newsletter della società di ricerche: sono 12,7 milioni, dice la news, gli italiani che a marzo sono entrati in almeno un sito appartenente all’ecosistema della grande distribuzione organizzata. Ammontano invece a 2,2 milioni gli italiani che, sempre nello stesso mese, hanno visitato i siti pure player o il portale di un retailer tradizionale (brick&mortar) per l’e-commerce di alimentari e prodotti per la cura della casa e della persona.
Raggiungono la stessa cifra anche gli italiani che a marzo hanno visitato almeno un sito specializzato nella vendita online di farmaci otc. E’ un dato decisamente rilevante, perché svela che i portali delle “e-pharmacy” sono entrate nel mirino di una crescente fetta di consumatori omnichannel, che si informano e confrontano prodotti e prezzi online con la stessa frequenza con cui visitano i siti di food o personal care. E non solo: mentre l’e-grocery segna il passo da un anno all’altro, l’e-pharmacy mostra una dinamica in netta crescita, con un’audience che sale del 66%.
I numeri, infine, acquisiscono ulteriore rilevanza a considerare che i siti specializzati nell’e-commerce farmaceutico da cui vengono generati sono soltanto 20, tra i quali farmacie “storicamente” posizionate nell’online come Amica Farmacia, Farmacia Loreto Gallo, Topfarmacia, Semprefarmacia e via di seguito. Si confermano, dunque, i rapporti di grandezza già svelati tempo addietro da un report di Iqvia: benché al ministero della Salute risultino 579 farmacie e 113 esercizi di vicinato e autorizzati all’online, non sono più di una cinquantina quelli che effettivamente commerciano online e una ventina – almeno ad ascoltare il report di Nielsen – quelli che possono vantare un traffico stabile. Ma attenzione: mercato e visitatori, dice la società di ricerche, «sono destinati ad aumentare, soprattutto se i player del settore sapranno rispondere alle esigenze sempre più precise dei consumatori online: dalla user experience del sito alla convenienza in termini di prezzo e assortimento».