Boots Uk, tornano le voci di un ingresso in Borsa. E in Usa il titolo Wba retrocesso a “spazzatura”

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Secondo l’agenzia economica Bloomberg, la multinazionale americana Wba avrebbe ripreso in considerazione l’ipotesi di quotare in borsa la controllata Boots Uk. Il progetto era già stato valutato un paio di anni fa come alternativa alla vendita della catena inglese, cui il gruppo Usa rinunciò dopo qualche mese per l’assenza di offerte economiche adeguate. A seguire, nella primavera scorsa, alcune fonti britanniche avevano registrato nuove voci di una possibile dismissione, alle quali però non erano seguite né conferme né notizie di sostanza. Ora, secondo Bloomberg, in Wba avrebbe preso quota il cosiddetto “B-plan”, ossia il ritorno di Boots alla Borsa di Londra  – indice Ftse 100 – a 16 anni dall’uscita, quando venne acquisita dalla società di private equity Kkr.

L’idea, in particolare, sarebbe quella di lanciare un’Ipo (offerta pubblica iniziale) con una valutazione d’avvio di circa sette miliardi di sterline, ossia la stessa cifra con cui due anni fa Wba mise sul mercato la catena inglese (raccogliendo però offerte non superiori a 5,5 miliardi). Da notare poi che nel luglio scorso il gruppo americano ha annunciato la chiusura di 300 farmacie Boots in tutto il Regno Unito, una razionalizzazione diretta a sfrondare le filiali meno redditizie e ridondanti (cioè ubicate in aree dove sono presenti altri punti vendita dell’insegna).

La notizia arriva negli stessi giorni in cui Moody’s ha tagliato il rating di Walgreens Boots Alliance a Ba2, ossia “speculativo”. Si tratta della valutazione che identifica le obbligazioni caratterizzate da un rendimento elevato per via del forte rischio d’insolvenza dell’emittente, ossia i cosiddetti titoli spazzatura. Il downgrade, specifica una nota, riflette «la leva finanziaria ostinatamente elevata di Walgreens, la debole copertura degli interessi e un flusso di cassa che secondo Moody’s sarà sostenuto nei prossimi 12-18 mesi».

 

 

 

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