Ha già dieci filiali e vuole crescere in fretta Felia Farmacie, la catena della fiorentina CentroFarm
Dieci farmacie già in gestione che diventeranno 20 entro la fine del primo trimestre e 50 entro la fine dell’anno e format in arrivo entro la primavera con l’inaugurazione del primo del flagship store della catena. E proprio oggi, 6 febbraio, lancio del brand che man mano comparirà sull’insegna delle sue farmacie. Debutto ufficiale per CentroFarm, uno degli ultimi player del capitale a essersi affacciato sul canale farmacia, che sale in scena dopo un anno trascorso “dietro le quinte” a completare le prime acquisizioni e a costruire la squadra. Della holding, che ha sede a Firenze e fa capo a investitori svedesi, Pharmacy Scanner aveva già fornito un primo resoconto in un articolo uscito esattamente un anno fa. Ora aggiorniamo il quadro con Cristina Zanchi, dallo scorso luglio ceo del gruppo dopo avere maturato una lunga esperienza all’estero in posizioni executive in multinazionali come Klm-AirFrance, Shell e Orange.
Partiamo dalle dieci farmacie che avete già in carniere: dove sono distribuite?
Sei sono in Toscana, due nel Lazio, una in Emilia Romagna e un’altra in Liguria. A fine marzo saremo a venti, contiamo di arrivare a cinquanta farmacie entro la fine dell’anno, per crescere fino a 350 entro il 2029/2030.
Quelle che ha elencato sono le regioni in cui progettate di espandervi?
Sì, abbiamo scelto per baricentro l’Italia centrale. Il nostro target è rappresentato in via preferenziale dalle farmacie con un fatturato da 1,4 milioni in su, ma non è una linea invalicabile. A dirla tutta, puntiamo a costruire una catena con un mix che mette assieme “high street pharmacy”, cioè esercizi in zone di intenso traffico, e farmacie di relazione; farmacie da 250 così come da 75 mq, di città, di provincia e anche rurali. Una ce l’abbiamo già, in Emilia Romagna, 1.500 abitanti.
Immagine in alto: il rendering della prima farmacia Felia che vestirà il format della catena, a Piombino (Livorno). L’inaugurazione è prevista per i primi di aprile. Immagine accanto: Cristina Zanchi, ceo di CentroFarm, la hlding cui fa capo Felia Farmacie. Sotto: il rendering del lay out interno.
Perché questa eterogeneità?
Puntiamo a un format trasversale, in cui l’enfasi è sui due concetti di salute e benessere: di solito la gente pensa alla farmacia come al luogo dove si va quando si è malati, noi invece vogliamo proporre una farmacia che si rivolge anche a chi è in salute e vuole preservare la sua condizione, oppure desidera consolidare il proprio benessere.
Parliamo di brand: immagino che la catena non si chiamerà CentroFarm…
No, quello rimarrà il nome della holding e niente di più. L’insegna sarà Felia Farmacie, che richiama il latino felix, felice. E nella tag-line riconfermeremo la mission del gruppo: “Felia Farmacie, il piacere di farvi star bene”.
Il format?
Già definito: colore dominante il giallo ocra e arredi che privilegiano i materiali naturali come il legno. In più qualche soluzione innovativa: in aggiunta al classico banco in fondo all’area commerciale, prevediamo alcune postazioni nelle vicinanze dell’ingresso, per gli acquisti rapidi. La prima farmacia a vestire il format sarà quella di Piombino, in Toscana, che inaugureremo a inizio aprile e rappresenterà il nostro primo flagship store.
Quale ritmo avranno le riconversioni?
Abbastanza serrato. L’intenzione e di rinnovare insegna e category delle nuove farmacie entro poche settimane dall’acquisizione, per comunicare il brand e farlo conoscere al pubblico. E anche per trasmettere il messaggio che è arrivato un nuovo modello di farmacia che punta alla continuità della relazione con il cliente.
Quali reparti privilegerete?
Automedicazione, dermocosmesi (ricordo che il 70-75% della clientela della farmacia è donna), infanzia e integrazione, naturalmente con una marcata attenzione ai localismi in base alla posizione della farmacia. E poi i servizi ovviamente, che sono già presenti nelle farmacie acquisite finora e allargheremo i servizi di telemedicina.
E-commerce?
Nei piani ma in maniera evolutiva: inauguriamo oggi il sito istituzionale di Felia Farmacia, che proporrà contenuti rivolti al grande pubblico, come informazioni sulle nostre farmacie e consigli di salute e benessere, e naturalmente fornirà comunicazioni di mercato ai potenziali investors. Seguiranno poi click & collect, prenotazioni servizi medici eccetera.
Carta fedeltà?
Ovviamente sì, abbinata a un programma di fedeltà che però non vuole riempire di premi i clienti più attivi ma premiarli per la loro loyalty con scontistica e accessi privilegiati ai nostri servizi e attività.
Qual è la situazione degli organici? Avete già incontrato difficoltà a reclutare nuovi farmacisti?
Siamo consapevoli del problema anche se finora non abbiamo avuto problemi di questo genere. D’altronde, a ogni acquisizione cerchiamo di prelevare i livelli occupazionali che troviamo. In più, abbiamo subito aperto un’academy interna per la formazione del nostro personale che è già diventata un elemento di attrazione e motivazione per i nostri farmacisti. Per finire, nella nostra organizzazione ci sono importanti opportunità di carriere: sono farmacisti il nostro Retail Director, i nostri Area manager e i manager di Sviluppo del Retail. La squadra è fondamentale e integra professioni del settore farmacia e farmaceutico e del Retail e Digital. Il nostro approccio è “buy, build, grow”, ossia compra, costruisci e cresci. Riteniamo in questo di avere un asso nella manica, perché tra i co-fondatori e membri del nostro cda figura Anders Nyberg, che in Svezia – dove le catene esistono dal 2009 – ha fondato Apotek Hjärtat, la principale insegna scandinava di farmacie con circa 400 punti vendita.