Dopo i recenti ingressi in Named e Phyto Garda, Specchiasol e la società controllante White Bridge Investments si apprestano a entrare come soci di maggioranza in Wellmicro, startup innovativa del comparto biotech. Fondata nel 2015 da alcuni ricercatori del dipartimento di Farmacia e biotecnologie dell’università di Bologna, la società è frutto di uno spin off dell’ateneo emiliano finalizzato a collocare in una dimensione imprenditoriale le ricerche sul microbiota intestinale. Secondo quanto riferiscono alcune fonti di stampa, Specchiasol rileverà le quote del fondatore e ceo Andrea Castagnetti (25%), di Pania Investments srl (20%) e Td Investments (45%).
Con questa operazione, Wellmicro fa il suo ingresso nel secondo polo italiano (per quota di mercato) della nutraceutica e dell’integrazione alimentare: a giugno, infatti, White Bridge ha acquisito con Specchiasol la maggioranza di Named e Phyto Garda, la prima attiva nella produzione di prodotti fitoterapici, nutraceutici e dispositivi medici, la seconda impegnata nel comparto integratori, dispositivi medici e dermocosmetici. Secondo gli osservatori, il risultato è un gruppo che mette assieme un fatturato di circa 100 milioni di euro: Phyto Garda somma un giro d’affari di circa 15 milioni di euro e Named ha chiuso il bilancio 2019 con ricavi per 52,6 milioni.
Specchiasol, fondata nel 1973 da Giuseppe Maria Ricchiuto, ha visto l’ingresso di White Bridge come socio di maggioranza (al 90%) nel luglio 2020 e ha chiuso il 2020 con ricavi per 27,7 milioni di euro, da cui un ebitda di 1,3 milioni. Il fondo di private equity, lanciato nel 2013 da Stefano Devescovi e Marco Pinciroli, intende accelerare la crescita del gruppo sul mercato nazionale e sui principali mercati esteri, rafforzandone la struttura commerciale e organizzativa e l’attività di ricerca. I prodotti Specchiasol sono commercializzati con diversi brand in erboristeria, farmacia e parafarmacia.