Sono 11 su 25 i Paesi europei dell’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che governano la dislocazione delle farmacie sul territorio mediante strumenti di programmazione (pianta organica). E nove (sempre su 25) quelli che consentono la vendita via internet non soltanto dei farmaci senza ricetta ma anche di quelli con obbligo di prescrizione. I conteggi arrivano dall’edizione 2019 degli Indicatori di regolamentazione del mercato (Indicators of product market regulation), il censimento con cui l’Ocse misura restrizioni e barriere che regolano, nei Paesi aderenti, la competizione nei mercati chiave: licenze, appalti pubblici, governance, controllo dei prezzi, commercio estero eccetera.
Quest’anno, per la prima volta, lo sguardo dell’Ocse ha abbracciato anche le farmacie, radiografate nei 25 Stati europei dell’Organizzazione (tra i quali 22 Ue) tramite questionari compilati dai singoli Paesi. Una procedura che, in teoria, dovrebbe garantire massima affidabilità ai risultati. In fondo all’articolo il lettore troverà una tabella sinottica che riassume il quadro finale. A seguire, invece, una sintesi delle singole tematiche d’indagine.
⋅ Programmazione delle sedi o delle nuove aperture (Pianta organica). Secondo l’indagine dell’Ocse, sono 14 su 25 i Paesi che consentono di aprire liberamente nuove farmacie. Com’era facilmente prevedibile, sono tutti collocati nelle tre grandi aree culturali dell’Europa anglosassone, scandinava o tedesca (Mitteleuropa).
⋅ Titolarità. Il tema divide quasi equamente la rappresentanza Ocse: in 12 Paesi la proprietà delle farmacie è riservata ai farmacisti (completamente o per almeno il 50%), in 13 è aperta anche ai non farmacisti. Da due anni, come noto, l’Italia si è spostata in quest’ultimo gruppo, dove dominano ancora una volta i Paesi del Nord, ma a farci compagnia c’è un altro Stato dell’Europa latina, il Portogallo.
⋅ Catene. I Paesi che consentono una sola farmacia per singola proprietà sono ormai una minoranza, quattro in tutto (Austria, Finlandia, Lussemburgo e Spagna). In altri sei è consentito possedere tra i 4 e i 10 esercizi, nei restanti 15 si possono controllare più di 10 o un numero illimitato di farmacie. Come noto, in Italia la Legge sulla concorrenza vieta alle catene di controllare un numero di esercizi che superi il 20% delle farmacie in attività nelle singole regioni.
⋅ Vendita esclusiva in farmacia dei “senza ricetta” (sop-otc). La distribuzione dei farmaci senza obbligo di ricetta rimane di competenza esclusiva della farmacia (interamente o fatta eccezione per una lista ristretta di prodotti) in 11 Paesi, tra i quali Francia, Germania e Spagna. Negli altri la vendita è consentita anche in un ristretto ventaglio di altri canali (parafarmacie, esercizi autorizzati, drugstore eccetera) oppure in un’ampia lista di retailer.
⋅ Presenza obbligatoria del farmacista negli esercizi di vicinato (non in tabella). Tra i Paesi che consentono la vendita di sop-otc anche in canali diversi dalla farmacia, soltanto quattro richiedono agli esercizi autorizzati di assicurare la presenza di un farmacista abilitato (oltre all’Italia sono Olanda, Slovenia e Svizzera). Negli altri 10 (Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Grecia, Ungheria, Norvegia, Polonia, Portogallo, Svezia e Regno Unito) non vige alcun obbligo.
⋅ Farmaci online. La direttiva Ue che impone agli Stati membri di consentire l’e-commerce dei farmaci almeno sui “senza ricetta” (sop e otc) è stata ormai recepita da tutti i Paesi membri e viene condivisa anche dagli Stati europei dell’Ocse. In nove di questi Paesi (Danimarca, Finlandia, Germania, Islanda, Norvegia, Olanda, Svezia, Svizzera e Regno Unito) l’e-commerce è consentito anche sui farmaci con obbligo di ricetta.
⋅ Pubblicità dei prezzi dei farmaci (non in tabella). E’ libera in 15 Paesi (Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Lettonia, Olanda, Norvegia, Polonia, Slovacchia, Svezia, Svizzera e Regno Unito) negli altri è proibita in parte o del tutto, dalla legge o dalla deontologia professionale. L’Italia è tra i Paesi che non hanno risposto alla domanda perché non attinente.
⋅ Orari di apertura delle farmacie. Sono liberi nella netta maggioranza dei Paesi Ocse, 17 in tutto. Qualche sorpresa, invece, dal gruppo degli Stati in cui invece gli orari sono regolamentati: figurano tra questi il Regno Unito, il Paese del liberismo estremo secondo l’immaginario dei farmacisti italiani, e la Germania, che pianifica gli orari ma non la distribuzione delle sedi (non c’è pianta organica). E’ la conferma che la realtà sfugge sempre a semplificazioni e categorizzazioni.
Le regole della farmacia nei 25 Paesi europei dell’Ocse
Paese | Presenza pianta organica | Titolarità solo ai farmacisti | Farmacie per proprietario** | Sop-Otc solo in farmacia | Farmaci online consentiti | Orari di apertura |
---|---|---|---|---|---|---|
Austria | Sì | Sì* | Solo una | No° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Belgio | Sì | No | Oltre 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Rep. Ceca | No | No | Oltre 10 | No°°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Danimarca | No | Sì | Tra 4 e 10 | No°°° | Sì, tutti | Liberi |
Finlandia | No | Sì | Solo una | Sì°° | Sì, tutti | Liberi |
Francia | Sì | Sì | Tra 4 e 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Germania | No | Sì | Tra 4 e 10 | Sì°° | Sì, tutti | Regolamentati |
Grecia | Sì | Sì | Oltre 10 | No°°° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Irlanda | No | No | Oltre 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Islanda | No | No | Oltre 10 | Sì°° | Sì, tutti | Liberi |
Italia | Sì | No | Oltre 10 | No° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Lettonia | Sì | Sì* | Oltre 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Lituania | No | No | Oltre 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Lussemburgo | Sì | Sì | Solo una | Sì°° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Norvegia | No | No | Oltre 10 | No°°° | Sì, tutti | Liberi |
Olanda | No | No | Oltre 10 | No°°° | Sì, tutti | Liberi |
Polonia | No | Sì | Tra 4 e 10 | No° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Portogallo | Sì | No | Tra 4 e 10 | No° | Sì (solo Sop) | Regolamentati |
Slovacchia | No | No | Oltre 10 | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Slovenia | Sì | Sì | Oltre 10 | No°°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Spagna | Sì | Sì | Solo una | Sì°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
Svezia | No | No | Oltre 10 | No°°° | Sì, tutti | Liberi |
Svizzera | No | No | Oltre 10 | No° | Sì, tutti | Liberi |
Regno Unito | No | No | Oltre 10 | No°°° | Sì, tutti | Regolamentati |
Ungheria | Sì | Sì* | Tra 4 e 10 | No°°° | Sì (solo Sop) | Liberi |
(*) Titolarità riservata ai farmacisti per almeno il 50% delle quote o della proprietà
(**) Risposte in base alla casistica: 1. Solo una farmacia – 2. Tra minimo 4 e massimo 10 farmacie – 3. Oltre le 10 farmacie (fino a illimitate).
(°) Distribuzione anche nelle parafarmacie e negli esercizi autorizzati.
(°°) Sop interamente distribuiti in farmacia, in alcuni casi eccezion fatta per una lista ristretta
(°°°) Distribuzione anche nelle parafarmacie e in diversi altri canali del retail
Fonte: Indicators of Product Market Regulation 2019, Ocse