Boots Uk si appresta a chiudere 300 delle 2.200 farmacie di cui dispone nel Regno Unito. La notizia è stata lanciata dal quotidiano Sun martedì (27 giugno) e confermata a ruota dal gruppo, che non ha voluto fornire indicazioni sulle filiali interessate ma si è limitato a specificare che le chiusure riguarderanno farmacie che operano in prossimità di altre della stessa insegna. In ogni caso, ha riferito la società alla rivista inglese Chemist&Druggist, non ci sarà alcun impatto sugli organici dei farmacisti e sugli altri lavoratori degli store, anzi si genereranno nuove opportunità per i dipendenti degli esercizi interessati. Il piano di chiusure, spiega il gruppo, consentirà a Boots di spostare il personale dove c’è più bisogno e concentrare gli investimento per migliorie e ristrutturazioni nelle filiali che rimarranno, con «l’ambizione di continuare a fornire un servizio eccellente e affidabile in un ambiente fresco e aggiornato».
Le anticipazioni sulle chiusure arrivano in concomitanza con la pubblicazione dei risultati conseguiti da Boots Uk nel terzo trimestre 2023 (da marzo a maggio nel calendario fiscale anglosassone). Le vendite al dettaglio crescono del 13,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quelle di farmaci con e senza ricetta lievitano del 5,7%, il miglior risultato da sei trimestri a questa parte. «Hanno soffiato sui consumi il buon avvio della stagione delle allergie e i farmaci da banco» rimarca Boots in una nota «nonché i medicinali per la disfunzione erettile grazie al lancio di Eroxon, con una scatola venduta ogni 30 secondi nel giorno dell’uscita». Le vendite online della piattaforma di Boots Uk sono aumentate del 25,2% su base annua, mentre Boots Online Doctor – il portale di consulti medici del gruppo – ha registrato una crescita del 15% degli accessi, in particolare per i servizi relativi a salute sessuale e perdita del peso.
Le chiusure però non riguarderanno soltanto l’insegna inglese, ma anche la casa madre americana Wba: in una call con gli azionisti, infatti, il ceo di Walgreens Boots Alliance, James Kehoe, ha dichiarato che la società «prevede di chiudere, oltre alle 300 sedi nel Regno Unito, 150 farmacie negli Stati Uniti». Anche in questo caso, a leggere la stampa americana, la scelta è dettata dai risultati del terzo trimestre 2023: a causa della contrazione nella domanda di vaccini e test covid il gruppo ha dovuto rivedere le previsioni di fine anno, sulle quali grava anche una congiuntura economica ancora difficile che induce i consumatori a tagliare le spese. All’inizio del mese, ricordano gli analisti, Wba aveva già annunciato il taglio del 120% della sua forza lavoro e c’è la diffusa opinione che altri interventi seguiranno nei mesi a venire. «I consumatori continuano ad apprezzare il valore, la convenienza e la gamma di servizi forniti da Walgreens e Boots» ha comunque dichiarato in una nota Rosalind Brewer, ceo di Wba: nel terzo trimestre le vendite sono aumentate dell’8,6% rispetto all’anno precedente e hanno raggiunto i 35,4 miliardi di dollari. L’utile per azione nel secondo trimestre ammonta a 0,14 dollari, 0,20 in meno rispetto al medesimo trimestre dell’anno precedente; l’utile per azione rettificato è aumentato a 1 dollaro, in rialzo del 3,6% a valuta costante.